Gruppo musicale tedesco associato alla scena krautrock dei primi anni '70, noto per l'album Electric Silence e per un approccio che mescola improvvisazione jazz e sonorità psichedeliche/tribali.

Dalla recensione: uso di mellotron, sintetizzatore e sitar; musica riconducibile a improvvisazione jazz e sonorità tribali; collegamenti stilistici ai Popol Vuh e a correnti che hanno influenzato il new age.

Dzyan è presentato nelle recensioni come un progetto krautrock tedesco che fonde improvvisazione jazz e sonorità tribali. L'album Electric Silence viene descritto come un rito sonoro, con uso di mellotron, sintetizzatore e sitar. La recensione lo colloca idealmente nella corrente che ha influenzato il fenomeno new age. Valutazione nella recensione: 4/5.

Per: Appassionati di krautrock, psichedelia e sperimentazione musicale.

 Immaginate un pianeta dalla forma di un enorme crauto, popolato da secolari e sinistre etnie da sempre intente ad omaggiare gli dei in cambio di una rinnovata prosperità.

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