Ragazzi, quel giorno la paranoia di una settimana ha lasciato il posto al disagio recalcitrante di un colpo di pistola e soprattutto al bisogno labirintico di un estremo salto, quello che l'ipotetico bastardo creatore ci ha donato. Infatti, ascoltare Dylan C. dal vivo significa spararsi in vena ettolitri di "angoscia di vivere" come sosteneva il caro amico Baudelaire, e in particolar modo orienta verso territori doom-psichici che pochi hanno percorso. Un'altro gruppo percorritore di queste terre lontane effettivamente esiste e il suo nome è Sum 0, rappresentato perfettamente da una visione immaginifica che sfiora l'incarnazione satanica del demone Mefistofele, insomma una vera novità per uno come che era andato avanti sempre a Electric Wizard e psichedelia stoner.
IL POMERIGGIO CHE PRECEDEVA QUESTO PARTICOLARE MOMENTO SERALE ERA PRECEDUTO DAL SOLITO E LACUMOSO TENTATIVO DI ANDARE IN ARIA, CON IL BIRRINO DEL DISCOUT (CHE PIù COSTA POCO E meglio è)e soprattutto era continuato con il tentativo di riubriacarsi con il fatidico biberone (thè freddo+martini rosso) insomma una vera schifezza. Passato il pomeriggio io e il mio amico ci siamo recati a Legnano per sostenere lo sforzo tellurico che portava al concerto della sera e iniziato il concerto ci siamo resi conto della totale bizzaria di quello che stavamo sentendo. Il primo gruppo ad esibirsi sono stati gli Earth, che hanno interpretato il repertorio del loro ultimo lavoro in studio, con una maestria degna del miglior dummetarro psichedelico, infatti negli strumentali proposti si notava una batteria lenta e dura come il marmo (anche se leggermente fuori tempo in alcune farti), una chitarra tagliente e quantomani ipnotica con a capo i riff di C. e soprattutto la presenza preziosa del sax, insomma un risultante notevole per una band nata con un passato tipicamente drone. I Sum 0 hanno prodotto invece un classico concerto drone, insomma assenza della batteria, due chitarre chirurgiche talmente pesante da toccare la clautrofobia e soprattutto una ripetitività non paragonabile a nessuno altro. I pezzi proposti sono stati due per la durata di un ora.
Da ricordare il concerto anche per la querelè tra il bassista e uno strano duo di persone che avevano portato al live un registratore grigio più grosso di una mano. Insomma una scena piuttosto ironica.
Carico i commenti... con calma