Nel 1975, Edoardo Bennato, presentò il piano regolatore di Napoli, per quanto riguarda i trasporti ferroviari. BOCCIATO...
È una storia famosa, la sanno tutti! La copertina di quest’album raffigura quel piano regolatore, e i testi delle canzoni richiamano un po’ tutte la stessa tematica. È un attacco ai censori, al perbenismo organizzato ed alla gente fintamente colta. A mio avviso non è uno dei migliori album di quel periodo. Sicuramente si tratta di un disco stupendo, che tratta come sempre tematiche ben scelte. Ma forse l’unico vero difetto di questo disco è la musica, che potrebbe apparire per alcune persone molto spesso aspra, e poco orecchiabile.
Effettivamente, anche se molte delle canzoni di questo disco sono passate alla storia, trascurando il fascino dell’originale, sono molto più ascoltabili in versioni riproposte in album successivi, almeno quel paio di canzoni che sono diventate uno standard di Edoardo. Una curiosità è che il disco contiene relativamente pochi pezzi ed è, sempre relativamente, abbastanza breve.

In ordine vinilico le tracce sono:

LATO 1
Che ora è
Meno male che adesso non c’è Nerone
Ci sei riuscita
Il Professor Cono
Io che non sono l’imperatore

LATO2
Signor Censore
Feste di Piazza
Io per te Margherita
Affacciati, Affacciati!

Per quanto riguarda il vinile di questo disco, come il precedente, è abbastanza comune sia in versione originale che in ristampa Orizzonte, quindi potete trovarlo tranquillamente a prezzo accettabile. Una versione carina che presumo esista, ma non sono ancora riuscito a trovare è la prima ristampa Orizzonte senza l’orecchietta con le nuvole in alto a sinistra. Ancora da notare è che l’originale presenta copertina apribile con foto, mentre quella Orizzonti busta interna stampata con le stesse foto. Tra queste foto c’è una foto di Edoardo, Eugenio, ed un altro tizio che non mi ricordo chi sia, mentre guardano una vetrina con un abito da sposa all’interno. In quella occasione Edoardo ebbe l’idea per il testo di “Ci sei riuscita”.
Se riuscite a decifrare completamente ciò che dice “Che ora è”, vi diamo il premio. C’è inoltre da dire che “Affacciati, Affacciati!” è una registrazione live eseguita alla bocconi di Milano e alla fine di questo pezzo c’è una seconda versione di “Io che non sono l’imperatore”, davvero stupenda (ma secondo me c’è lo zampino di Eugenio).
Mi sembra che non ci sia più niente da dire, quindi: BUONE VIBRAZIONI!

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