Every Night & every Morn
Some to Misery are Born.
Every Morn & every Night
Some are Born to sweet Delight.
Some ar Born to sweet Delight,
Some are born to Endless Night.
C'era un signore che più di cento anni fa aveva scritto questa cosa. Nascono alcuni a dolce Delizia. Nascono alcuni a Notte Infinita.
Ed è una notte che ti penetra ovunque, nei ricordi negli occhi nella barba incolta. Ti si infila in bocca e ti impasta le corde vocali, infilandoci dolore come pezzi di vetro, e ogni volta che apri bocca e canti sei costretto a vomitare sangue. E' una notte che ti ha incatramato il passato e te l'ha ficcato, pulsante e violento, dentro al cervello, che ogni volta che ricordi la tua vita avresti solo voglia di morire.
Tuo padre è morto di infarto quando eri un adolescente. Era un ubriacone, violento. Di lì a poco tua madre sarebbe morta di cancro e tua sorella si sarebbe suicidata. L'ultima beffa è stata l'11 settembre, quando tua cugina si trovava col marito su un aereo che è finito malauguratamente a schiantarsi contro il Pentagono. Ti chiami Mark Everett, in arte E, in arte gli Eels, e sei nato a Notte Infinita.
Però un giorno, in questa Notte, hai guardato il tuo bell'albero di Natale che rideva ironico della tua vita. Lo hai guardato con le sue belle lucine intermittenti passare dal massimo della luce al massimo della notte. Luce. Notte. Luce. Notte. Luce. Notte. Ciclicamente. Così hai rovistato nei tuoi ricordi, stando attento al catrame e al vetro, e ti sei ritrovato tra le mani delle perle di luce pura, bianca, assoluta. E così ti sei accorto che in quella Notte Infinita ci sono stati dei Giorni pieni, dei brevi intervalli di luce, a rischiarare. E hai deciso che dovevi parlare di questo. Scriverlo, suonarlo, cantarlo. Vomitare sangue nell'intento, magari. Ma farlo.
Blinking Lights And Other Revelations è quello che t'è venuto fuori. Un'ora e mezza di musica, due cd, 33 canzoni. La tua vita. Dalla nascita di A Magic World al testamento spirituale di Things The Grandchildren Should Know. Qualcuno potrebbe trovarlo presuntuoso. Tu no. E' la tua vita. Dolce Delizia & Notte Infinita. A turno o insieme. Avevi bisogno di raccontarlo, tutto lì.
Ed è così che qualsiasi possessore di 23 € è autorizzato a dare uno sguardo al tuo cervello, a ciò che sei stato, che sei. Uno sguardo di sbieco, a dirla tutta, ti rifiuti di raccontare tutto per filo e per segno, sarebbe troppo scontato così.
Con una cadenza geometrica si susseguono canzoni di Notte e canzoni di luce. Musicalmente un turbinio di campanelli, chitarre ruvide, organi. E poi la tua voce che gratta contro il dolore, fino a consumarlo e rendersi conto che, sotto, è nascosta la felicità. Hey man, now you're really living. E questo è quello che importa. E se grattando contro la felicità scopri che sotto, di nuovo, c'è del dolore, non c'è niente di ci preoccuparsi, sai che arrivato sul fondo - sul fondo del fondo - gratterai di nuovo, e sotto ci sarà ancora un po' di felicità, lì ad aspettarti.
Intanto regali a degli sconosciuti pezzi di te così personali che mentre ti ascolto mi viene voglia di pulirmi le scarpe - e i pensieri - sullo zerbino fuori dalla porta. Non abbiamo nessun diritto, noi, di starcene qua. A origliare la tua vita. Nessun diritto. E' stato un regalo, o meglio una condivisione. Ci ricordi qualcosa che in tanti hanno detto, e anche più illustri di te. Ci dici che il signore di cui sopra, William Blake, forse si sbagliava. Ci mostri la tua Notte, e la tua Luce. E ci racconti che la Notte è tutto fuorché infinita, e che se solo si tiene duro, il mattino prima o poi arriva. E poi di nuovo la notte. E poi il mattino. All'infinito. Non cronologicamente scanditi, certo. Ci saranno mattini di un quarto d'ora e notti di quarant'anni, magari. Ma non conta. Il fondo del fondo e la luce più pura non sono meramente quantificabili con un cronometro.
Ci piazzi davanti al tuo stesso albero di Natale, che ride ironico della vita di tutti. Con le stesse, solite, lucine idiote. Ma tu, sottovoce, ci insegni a vederci qualcosa di più. Un segnale. Un messaggio. Un codice morse. Dal buio la luce. Dalla luce il buio. Per sempre. Così.
Blinking light on the airplane wings / up above the trees / blinking down a morse code signal / especially for me / ain't no rainbow in the sky / in the middle of the Night / but the signal's coming through / one day i will be alright again
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