Voto:
boh, ragazzi... ora sono uno che urla, uno che si fa abbindolare... mi arrendo, vi lascio stare così come siete... chi crede che sconfiggere i ricchi criminali sia più importante di diventare ricco egli stesso ha ragione; chi pensa che se diventa ricco diventa peggio degli altri ha ragione; chi pensa che il denaro è cattivo (come se il denaro possedesse una sua personalità) ha ragione... Tutti hanno ragione, perché il cervello umano non farà altro che fornire (anche a costo di produrre-inventare) ragioni che confermino il proprio modo di pensare. La realtà, insomma, non può fare a meno del punto di vista di chi la osserva. Nella teoria delle stringhe, nella fisica quantistica e negli studi di Max Plank, inventore della "Matrix", si chiama OSSERVATORE. La realtà esterna rispecchia la realtà interna, quella cioè che è dentro di noi. Quando leggevo libri tipo Bancopoli, la Casta, Grillo, Travaglio e Gomez, e vedevo solamente Report e Santoro, credevo che il mondo fosse una merda, e più mi guardavo attorno e più trovavo conferme... Poi ho letto La fine è il mio inizio di Tiziano Terzani, ed allora ho capito tante cose, a cominciare dal fatto che l'ideale di una equa ripartizione, di una felicità democraticamente distribuita, è fallimentare perché vuoi o non vuoi, l'uomo è pur sempre un animale ed ha bisogno di essere-creare una competizione, stabilire una gerarchia. E se togliamo il denaro al mondo, ci sarà sempre quello che ha più pecore, più terreno, più cammelli, più centimetri di minchia ecc.... E' l'ego, la parte animalesca che è in noi... Perché dunque prendersela col denaro? Perché prendersela col denaro e col concetto ben più esteso della ricchezza, quando le regole di base che disciplinano il nostro stare assieme al giorno d'oggi corrispondono alle stesse regole che disciplinavano la tribù dei Mbumba Mbimba 600 mila anni fa, quando al posto dei soldi si usavano gli stronzi di tirannosauro? Ripeto (gridando e sbraitando): comunque la pensiate, avete ragione. Però io penso che il denaro sia una cosa, ed una cosa non può fare male. Ed anc’io, da osservatore della mia realtà, ho ragione. L'elettricità fa male? se con l'elettricità mi ci asciugo i capelli, l'elettricità mi salva dal raffreddore e dai dolori reumatici al collo. Ma se usassi l'elettricità per uccidere sulla sedia elettrica uno di voi, allora l'elettricità diventa cattiva. Un coltello mi serve per tagliare il pane, ma se ci spanzo mio cugino di chi è la colpa, del coltello??? Ed il denaro è la stessa cosa... Se tu sei buono d'animo ed hai soldi, allora diventi un grande benefattore; diversamente, se sei una merda d'uomo, ti contieni fino a quando sei uno dei tanti, e lo fai per motivi di facciata; poi, una volta arricchito, ti mostri per quello che realmente sei (tanto ci sono i soldi che ti aiutano a guadagnare il rispetto che non ti meriteresti). A quel punto, sei davvero quello che sei... Se sei pezzo di merda da ricco, è perché eri pezzo di merda pure da povero, solo che magari ti trattenevi dal mostrarlo in giro per paura di non essere accettato in società. Quindi se c'è un ricco cattivo, è perché la cattiveria gli era dentro da sempre, come una sorta di malattia in incubazione dentro un organismo... Il denaro, in fin dei conti, altro non sarebbe che un "AMPLIFICATORE": se ti piace viaggiare ed hai soldi, viaggerai non verso la Croazia ma verso le mete più remote; se ami essere d'aiuto diverrai un grande benefattore, se sei un figlio di buttana ne combinerai di tutti i colori, se ami giocare a tennis, al posto di avere Pietro Pilazza come trainer, avrai Andre Agassi. L'ex socio di quello della Microsoft ama il rock e al posto di suonare con i compagni delle medie si invita a casa i rolling stones, gli aerosmith, i reduci del 68 ecc... Poi se voi non volete farvi i soldi, perché è deplorevole o perché sapete di essere dei potenziali pezzi di merda pronti a manifestarsi in tutto il loro orrore una volta guadagnati quattro soldi, allora quelli sono cavoli vostr