Voto:
A me piace di più The Inner Mountain Flame, lo trovo più spontaneo e sintetico, ma forse il vero capolavoro fusion è questo; non amando alla follia questo genere la mia simpatia va però all'altro lavoro. McLaughlin e Cobham sono musicisti dal gran tiro, trascinano e non si avverte prolissità, cosa che per il genere non è poco (vedasi Chick Corea). La recensione è chiara ed esplicativa.
Voto:
Ho ascoltato solo le traccie che avevano già messo in giro per la rete, onestamente mi pare abbastanza dignitoso come ritorno, considerando che si tratta comunque di ultra-quarantenni che hanno già segnato vent'anni fa la storia della musica: c'è la doppia cassa, c'è l'up-tempo, ci sono gli assoli supersonici che superano il minuto, direi che c'è poco di cui lamentarsi. C'è da dire che se quest'operazione l'avessero fatta dieci anni fa invece di buttar fuori quelle cagate immense degli anni '90, c'avrebbero guadagnato molto di più, e non solo in termini economici (Iron Maiden, Megadeth, Testament, fan tutti così, e nessuno si è mai lagnato alla fine). La recensione non mi è piaciuta, tono bambinesco, e argomentazioni che non vanno oltre la lagnanza a mio avviso (per i succitati motivi). Sono d'accordo solo sul fatto che i suoni, considerato il personale con cui si aveva a che fare, potevano essere realizzati molto meglio. Ma poi che cazzo è il "tecno-thrash"? Mah...
Voto:
Ho ascoltato solo le traccie che avevano già messo in giro per la rete, onestamente mi pare abbastanza dignitoso come ritorno, considerando che si tratta comunque di ultra-quarantenni che hanno già segnato vent'anni fa la storia della musica: c'è la doppia cassa, c'è l'up-tempo, ci sono gli assoli supersonici che superano il minuto, direi che c'è poco di cui lamentarsi. C'è da dire che se quest'operazione l'avessero fatta dieci anni fa invece di buttar fuori quelle cagate immense degli anni '90, c'avrebbero guadagnato molto di più, e non solo in termini economici (Iron Maiden, Megadeth, Testament, fan tutti così, e nessuno si è mai lagnato alla fine). La recensione non mi è piaciuta, tono bambinesco, e argomentazioni che non vanno oltre la lagnanza a mio avviso (per i succitati motivi). Sono d'accordo solo sul fatto che i suoni, considerato il personale con cui si aveva a che fare, potevano essere realizzati molto meglio. Ma poi che cazzo è il "tecno-thrash"? Mah...
Voto:
In realtà infatti era una provocazione, la cui ironia risiedeva anche nel pessimo gusto di certo immaginario, ma lessi che qualcuno la interpretò come una celebrazione della gioventù ariana. Non ricordo se la cosa era stata interpretata a posteriori come un'esternazione di nazismo o se fosse uno di quegli elementi dai quali nacque la leggenda.
Voto:
In realtà infatti era una provocazione, la cui ironia risiedeva anche nel pessimo gusto di certo immaginario, ma lessi che qualcuno la interpretò come una celebrazione della gioventù ariana. Non ricordo se la cosa era stata interpretata a posteriori come un'esternazione di nazismo o se fosse uno di quegli elementi dai quali nacque la leggenda.
Voto:
Avresti potuto parlare dell'incidente e soprattutto della copertina (a causa della quale e di altri elementi la band è stata tacciata perfino di nazismo); però la recensione è esauriente e funzionale. Loro sono dei grandissimi, tra i più intelligenti e originali in circolazione, avevano capito tutto già negli anni '90 (se hanno avuto a che fare con Lynch un motivo ci sarà), ma questo lo conosco poco.
Voto:
La recensione è molto ben fatta, aspetto però di ascoltare il disco per condividerne il contenuto.
Ihsahn angL
17 ago 08
Voto:
Il disco è veramente bello, ricco di perizia, creatività e atmosfera pur riuscendo ad non essere troppo dispersivo (il rischio a giudicare solo dalla line-up ci stava). Però secondo me ci sono degli episodi un po' meno ispirati, e il dislivello tra Unhealer e il resto del disco si sente; la canzone in questione è forse una delle migliori composizioni metal degli ultimi anni, il fatto che sia presente Mikael Akerfeldt non può che far riflettere in proposito.
Voto:
Ancora con questa puttanata sul fatto che fossero studenti di medicina...è una leggenda, c'era stata una discussione simile in un'altra recensione. Comunque, recensione esauriente e di spirito, per un disco esageratamente bello.
Voto:
A parte la punteggiatura la recensione non mi pare scritta male, ma ci sono alcune imprecisioni (Sidone mi risulta in Libano). Inoltre non capisco perchè tutti quando recensiscono De Andrè vadano a prendere i soliti concetti detti e stradetti, sul perchè lui sia un grande poeta e di quanto ne vadano tessute le lodi, ma della musica niente; e qui a mio parere siamo di fronte a un egregio esempio di musica, così come in altri album del succitato la cui forza secondo me non sta neanche molto nei testi. Questa a livello musicale e artistico in generale è una delle operazioni più valevoli della musica italiana ed europea, è un peccato che pressochè tutti si limitino ad accennare al fatto che si tratti di uno dei primi esempi di World Music; etichetta che oltretutto mi pare riduttiva per questo disco, intriso com'è di poesia e fascino, non credo che il fine fosse il mero riprendere sonorità esotiche.
Utenti simili
(!)

DeRango: 0,29

47

DeRango: 1,78

4urelio

DeRango: 0,21

acqualife

DeRango: 2,45