STRAY CAT STRUT Stray Cats GUITAR TAB LESSON TUTORIAL - Brian Setzer Rockabilly Guitar

Vedete? Ai miei tempi non era così facile: dovevi comprarti il disco e studiare come suonava il pezzo.
Arrivarci da solo è cosa che supera la mera masturbazione.
Barrelhouse Blues (Live)

Alberto il Venitore, come si evince dal cognome è in gergo chitarraio "un buon manico". Non potrebbe essere altrimenti.
A livello di tanti altri bianchi più famosi di lui, tipo lo Stefano Raimondo Vagabondo.
Ma non ha quel "Uáu" che la compagna di clinica di Mickey Rourke, tale ilariblási, tanto decanta.

Gente di mestiere, cazzo.
Meglio guadagnarsi un tozzo di pane suonando bene che non suonare affatto.
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Vedo questa cosa ora, in un bar a caso e chiedo, pregando, alla barista di NON cambiare canale, facendo leva sul fatto che sono vecchio & malandato, ed esibendo con occhio languido (suscito l'istinto materno delle Signore, lo sanno tutti) il mio defribillatore per impietosirla.

Wimbledon, pieni anni settanta, mi pare.
Navratilova vs Evert. IL "clásico".
Quello sport si chiamava "Tennis" e quel pianeta, pur con le sue notevoli magagne, era ancora quasi abitabile.

Oggi, tornando al "tennis", che strazio vedere l'erba albionica incalpestata nei pressi della rete...
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Quando nei bistrattati anni ottanta consigliai al mio Art Director questo disco come colonna sonora per uno Spot della Ferrero Rocher.

Non se ne fece nulla ovviamente, tranne tanta tanta coca.
Ah, la Milano da pippare...
Michael Brecker (rip) girava per Via Torino in condizioni che non vi dico...
Una volta, non ricordo a casa di chi, è perfino riuscito a convincermi che perfino io, che con gli strumenti a fiato sono totalmente impedito, sarei stato in grado di suonare il suo Steinerphone - all'epoca qualcosa di fantascientifico - in maniera convincente.
Meglio soprassedere sui risultati, per quel poco che ricordo.

Brutta cosa i ricordi, ma buttali via... Sigh!
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Quando leggo Farmer io penso alla banana col burro d'arachidi.
Perché?
Ma perché nel mondo del fiume nel Graal ci puoi trovare di tutto, e Peter Jarious Frigate - l'acronimo dovrebbe richiamare qualcosa - una sola volta ci trova proprio la sua combinazione preferita.

Tutta l'umanità di tutte le epoche risorge contemporaneamente e apparentemente a casaccio sulle rive d'un fiume tortuoso che non ha né inizio né fine.

Ma il burro d'arachidi con la banana, fritta in olio d'arachide, è qualcosa che solo chi mi sta leggendo e ha letto i libri di PJF può intuire.

Per gli "altri" solo compassione.
Non disprezzo o vattelapesca.
Pura & semplice compassione.
Haw haw haw!
Let The Mystery Be - Iris DeMent H.Q.

Ho scoperto questa signora dal cognome sfigatello anzichenò ma dalla voce chiara e potente, perché questo brano belísim era la sigla della seconda parte di "The Leftovers", una anche lei belísima serie ammerighana (ché ce n'è anche una francese che tratta la stessa idea) che dovreste vedere, secondo me cioè io.
Quindi mi è saltato fuori che il pezzo è contenuto in un Album che si chiama "Infamous Angel", anche lui belísim ho scoperto io, ho scoperto!
Lei, come detto sopra, ha davvero una voce inconfondibile, evocativa in un modo un po' d'antan oserei dire: voce che grazie al timbro particolare non si dimentica, perché poco accomunabile a chicchessia.

Io vi ho avvertiti: se poi non volete seguire i consigli del vecchio & rattoppato Mac la vita vi sorriderà lo stesso. Haw haw haw!
Modest Mouse - Float On (Official Music Video)

Nessuno ricorda i topi modesti?
Piacevano solo a io?
Richard Thompson - Oops I Did It Again

La struttura armonica di questo capolavoro Poppe continua a rivelare continue sorprese. Qui addirittura si eviscera il lato cantautorale del pezzone: robba da chitarra su spiaggia dotata di falò.
Non riesco, purtroppo, a trovare una versione Jazz; ci vorrebbe un novello Miles, che di Cover Poppe se ne intendeva se ne.
Ma di quella razza non ne nasceranno più, viste le condizioni in cui è ridotto questo pianeta del cazzo. Sigh!
Tom waits - Pony

Ma, io mi dico: abbiamo fiorfior di fasci statisti, votati dal popolo - che ha sempre ragione quando la piglia nel culo - dotati di straordinaria valenza politica & culturale e un ministro dei trasporti fornito d'un acume pari, se non superiore, ad un cubetto di porfido; perché uniformarci a quello che fanno gli "altri"?
Noi siamo tagliani, 'ioghéne! Noi siamo io!
E gli "altri" o sono comunisti o sono scemi.
Empatia zero! Tolleranza zero!

Quindi perché tasso alcolico zero?
NOI dovremmo metterlo a MENO zero: cioè starà all'acume dello sbirro di turno (opportunamente addestrato dagli alcoolizzati del sert) stabilire se la vittima AVREBBE voluto bere anche se non ha bevuto.

Non sto scherzando.

Ah: auguri di buon anno al mio Pony, che ha sempre ritrovato la strada di casa nonostante condizioni alcooliche spesso proibitive, per lui (io non bevo, lo sanno tutti).
E auguri anche a Voi.
Anzi: oso dire a Noi DB.
E scusate l'empatia, probabilmente a senso unico. Yuk!
Peter Gabriel Live on Rockpalast TV (1978) is Now Complete - Musical Brick

Spero che si veda, altrimenti rintracciatelo!
Io non l'avevo mai visto un arcangelo così... schizzatello anzichenò...
COLD TURKEY. (Ultimate Mix, 2020) - Plastic Ono Band (official music video HD)

Questa è una storia che se vista nel modo giusto, con la giusta empatia, potrebbe risultare anche divertente, oltre che molto educativa.
Più che a Lennon (cui, almeno in questo pezzo, è andato semplicemente di traverso) il "Tacchino Freddo" è associabile a molti jazzisti, soprattutto - ma non solo, ovviamente - del periodo Be Bop, i quali pare lo praticassero spesso & malvolentieri (e vorrei ben vedere) con risultati mi è parso di capire abbastanza risibili.
Io ne ho sentito parlare la prima volta nella biografia di Charlie Parker, che di queste cose se ne intendeva eccome, visto che a dodici anni o giù di lì: non ricordo e non ho più il libro, non sentendosi affatto bene andò dal medico il quale pare gli disse: "niente di che, ragazzo: hai solo avuto la tua prima crisi di astinenza".

Ma come si praticava, il vero Cold Turkey?
Charlie andava da un suo amico, che gestiva un albergaccio malfamato anzichenò, lo pagava, e quello lo chiudeva a chiave in una stanza - mi pare per una settimana e passa, vado a memoria, ripeto - con solo due secchi: uno vuoto per evacuare l'evacuabile, e l'altro pieno d'acqua.
Naturalmente quando quello veniva a cambiargli i secchi, NON doveva dare orecchio a QUALSIASI cosa l'altro gli dicesse: dalle suppliche agli insulti più inenarrabili, dalle offerte di decuplicargli il compenso alle minacce di togliersi la vita mettendo la testa nel secchio del proprio vomito e quant'altro.

Sono cose che ti aprono la mente. Basta con queste leggende metropolitane dei rocchettari droghati: come se fossero solo loro i più migliori del mondo criato!
Tzk. Dilettanti, ecco!
Violent Femmes - Jesus Walking on Water (Official Audio)

Mi è capitata in Random stamattina appena aperti gli occhi, e io ADORO i Violent.
Bellissima & commovente anche la versione 2016: che adorabili vecchietti sono diventati.
Tipo come me. Yuk!
Boys Don't Cry - The Submarines

Costretto più o meno ai domiciliari - anche se non proprio coatti - a causa di un aggeggio scomodissimo e pesantissimo chiamato "Life Vest" che devo indossare notte&giorno, cerco di prenderla con filosofia e di vedere il bicchiere (due/tre al giorno posso, dicono i Medici che mi hanno salvato la pelle) mezzo pieno.
E allora che c'è di meglio di mettermi a ravanare nei meandri del mio fido iMac per sistemare finalmente la mia sterminata libreria lasciata da tempo in stato semibrado?
Bene: qual è il primo disco che non ricordavo di avere che mi capita a tiro?

Dovete sapere che c'è un gruppo che per me è "speciale".
Non il mio gruppo - o artista - preferito ma una cosa a parte, che mi piace tenere per me, nell'intimo, senza schiamazzi autoemotivi.
Loro si chiamano "The Cure", e li trovo incatalogabili, bizzarramente adorabili pur se a volte oscuri: una cosa meravigliosa a sé stante insomma, come ho già detto.

Ho scelto questo pezzo a caso ma vi assicuro che tutto il disco è come minimo sorprendente.
Lo so che sulle Cover, almeno qui sul Debby, ognuno ha la sua ma anche l'altra, però veramente vi prego di ascoltarlo (nell'improbabile caso che non l'abbiate già fatto) perché c'è tutta una serie di cioccolatini assortiti che sono uno meglio dell'altro.

Sunday i'm in Cure.
The Howlers - Lady Luck (Official Music Video)

Questi mi vengono a suonare in Nova Gorica (a 50 m dal confine italiano: praticamente a due passi da casa mia) verso Marzo 2025. E mi sono stati consigliati dal mio amico Dennis Baselli, bassista e liutaio di sopraffino mestiere.

Da quei due/tre pezzi che ho trovato sul tubo non saprei definirli, ma sono sicuro che molti di voialtri rocchettari dimmerda (oltre che vecchi, chevvelodicoafàre), mi sapranno dire vita morte & e miracoli di questi ragazzi.

Pare che in Inghilterra impazzino!
Rainbow - Gates Of Babylon

Lo so che voi sapete che io so di averlo già messo molte volte questo pezzo, di avervi già detto che per me questo è il miglior Solo di chitarra Rock di tutti tempi nonostante l'outfit INGUARDABBOLO di Riccardino Moranera, uomodimmerda ma chitarraio di un'altra dimensione.

Ma forse non vi ho mai spiegato il perché.

Vedete: quando do lezioni di chitarra (Rock in questo caso) spiego sì le basi armoniche - raramente complicate - il senso dei Riff, i vari tipi di scale ecc.
Ma quando devo spiegare cos'è un assolo rock faccio sempre questo esempio, partendo ogni volta in questo modo.

"Lasciamo stare le note che fa, le scale che usa, la scansione ritmica del tutto particolare, la fluidità di esecuzione ecc. Queste cose ve le dico dopo.
Concentratevi invece sulla struttura, sui tempi di sviluppo: pensate a un'opera lirica. Il Maestro usa la stessa progressione: descrizione - tensione - apoteosi - risoluzione.
Ascoltate l'inizio: lui prima parte con delle innocue scalette arabeggianti, che vi portano pian piano nel pezzo. Descrizione.
Poi comincia ad armonizzarle in modo sempre più complesso, sia aumentando la velocità sia portando pian piano il brano verso una tonalità più alta. Tensione.
Indi comincia a scaricare sedicesimi con una precisione disumana; ma non sedicesimi progressivi, bensì grappoli di note melodicissime inframezzate da Bending (anche con l'uso sapiente della leva del tremolo) lancinanti, glissati,.sincopi, note in levare che portano ancora più su il phatos. Apoteosi.
Infine torna alle scalette arabeggianti di cui sopra che rimandano al Riff iniziale. Risoluzione.

Una cosa si deve insomma cominciare, poi sviluppare, poi farla diventare creativa, e poi concluderla.

Ora che avete capito questo potete affrontare il lato meramente tecnico di questo assolo.
E se per caso credete che come ve l'ho spiegato io sembra facile, vi sbagliate di grosso: 2/3 su cinque, di quelli bravi come voi, ce la fanno".
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No, sapete: proprio non ci arrivo.
Riesco per un attimo a mettere insieme le singole componenti dell'immagine, e a volte mi pare d'intuire ci sia una specie di fil rouge.
Ma la cosa dura un attimo, e quindi mi riperdo.
Invece voi, lì, vecchi molestatori di lanceolate creature ugrofinniche, sono sicuro abbiate capito tutto. E mi auguro siate in un buono stato d'animo, oggi.
Tanto da illuminarmi col vostro immenso scibile. Yuk!
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Avete presente le braccia di quest'uomo?
Con tutte le iniezioni che mi hanno fatto potrei tranquillamente fare la sua controfigura in un eventuale biopic del cazzo.

Comunque mi sono beccato una bella Aritmia Ventricolare, cosa per cui di solito si muore sul serio, ma per fortuna reni e polmoni hanno retto alla grande, e me la caverò con un defibrillatore.

In pratica mi è successo come a Eriksen: lui è tornato a giocare a pallone, e io tornerò a giocare nei Bars!

Ps. Poi non potevo morire: cosa sarebbe il Basio senza di me? Ahr ahr ahr ahr!
Spot - GOLF Volkswagen "Orecchino che Cigola" - 1991 (Ita.)

Per elevarvi dai vostri buzzurrissimi spot anni 80, ecco qualcosa di VERAMENTE
ben fatto.
JONI MITCHELL - Amelia + Pat Metheny Solo

Qui, stanotte, fa freddo sul serio.
Era da un po' che qui in Friuli non si sentiva quel freddo lí: secco, tagliente che ti fa accendere lo spolêrt sapendo che quel calore è fatto di legna, non di riscaldamento.

Quindi perché non ascoltare Joni, tra il crepitío dei ciocchi?

Non c'entra nulla, lo so.
Ma sono fatto così.
Destino (feat. Tosca, Orchestra da Camera Risonanza)

Shhh!
Non dite in giro che è Jazz! Dite che è Poppe!!!
Non dite che Rossanina ha osato interpretare Billie riuscendoci pure bene!
Non spiegate mai nulla a nessuno.
Non dite, soprattutto, che lei vi emoziona più di Mina.
Sono lì, stolidi, che aspettano ogni vostro minimo cedimento.
Massey Hall Toronto 1953: Night in Tunisia

Può essere che qualcuno non sappia la genesi di questo disco, jazz o non jazz non importa.

Insomma Charlie era in una clinica per disintossicarsi -
cosa inutile quanto cercare di mettere nel cervello di Salvini un po' di discernimento - e sono andati (Dizy su tutti) letteralmente a rapirlo per portarlo sul palco.

Era in stato completamente catatonico. Appoggiato s'una sedia.

Poi Dizy gli mette l'alto sax tra le mani e gli fa: "tocca a te, coglione".

Ecco il risultato.
Miles Davis - So What (Official Audio)

Insomma Miles si presenta in studio con dei pizzini che indicavano, vagamente, le tonalità e qualche stralcio di riff che avrebbe dovuto fare capire quello che aveva in mente.
Il risultato è questo.
Pat Metheny Film Scores: Fandango

Era ieri l'anniversario, mi pare.
Ma ammé delle date, delle ricorrenze, delle cerimonie e di tutte queste cose non me ne è mai fregato un cazzo.
Sono andato al funerale di mio padre, nel 1992, per rispetto alla mia mamma. Ma sarà l'ultimo.
Compreso il mio, ovviamente.
Ho già dato disposizioni testamentarie adeguate ad una persona irreprensibile, acciocché tutti possano gozzovigliare con una piccola parte dei miei ingenti averi senza doversi per forza recare in un cimitero.

Tornando a Kyle: una persona incredibile, credetemi sulla parola.
Pat può sembrare uno che vive al di sopra del bene e del male: ma prima Jaco, poi Charlie, poi Lyle... Cazzo!
Stenderebbe anche il miglior Muhammad Alì.

Scusatemi le confidenze.
La Casa Di Hilde

Se non l'avete ancora fatto (ma non credo proprio), ascoltatelo.
Questo è uno dei pochissimi dischi di cover che abbiano più che un senso: sia per le motivazioni che per la realizzazione.
Arrangiamenti belli asciutti, tirati il giusto, quasi minimali - cosa che mi è sempre piaciuta di Carboni, almeno del primo periodo - e grandissimo amore e rispetto per la materia trattata.
C'è anche un piccolo cameo di Claudio Lolli (uno degli ultimi, penso) nella parte finale del video "Ho visto anche degli zingari felici".

Ah, il pezzo?
Straordinario.
Per me nessuno poteva farlo meglio.