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Per fortuna, tranne i sampdoriani i milanisti e, su tutti, i gobbi c'è gente che della sua città tiene la parte giusta.
Fossi di Bergamo adorerei la DEA, ma purtroppo la frenata delle mie mutande è nerazzurra dalla nascita!
 
“Radio Linetti” Linus e Albertino teatro Alcione Milano 09-05-2024

Continuo a dissociarmi dalla schermata iniziale ma ormai credo non abbia importanza.

Ma quello che vorrei dire di questo... direttore? È molto semplice.
La mediocrità.

Che marzullianamente, purtroppo anche qui, attraverso squallidi personaggi incapaci di amare altri che sé stessi cercando di passare per esseri umani come fosse il massimo dei pregi ma senza vedere i propri difetti, continuano ad esaltare.

Chi sa fare queste cose sa che ho già raccontato quella di Peter Gabriel.
Lui - il Moffetta - non aveva idea del fatto se avesse suonato bene o male: l'ha chiesto a Faso.
 
Joni Mitchell - Goodbye Pork Pie Hat

Ripeto e ripeterò ostinatamente che la pagina iniziale fa cagare.
Poi se qualcuno vuole adorare LA dea lo faccia.
 
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Continuo, in direzione ostinata & e contraria & pare monomaniaca la mia solitaria battaglia contro la schermata iniziale di DB.
Quanti soldi vi devo dare per comprarvi e abbatterla?
Possibile non ci sia uno straccio di grafico che veda l'orrore?
Poi anche certi DeUtenti buoi mi vedono un blu quando è palesemente un viola. Lilla, per la precisione.
Mettete la tavoletta Milka sullo schermo e noterete che è identica.

Ma al poveromarco nessuno gli dà retta, nemmeno la sua mamma. Ahr ahr aut!
 
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Ma mi volete spiegare perché?
Sì, perché qui ci sono due sole spiegazioni: o è una cosa (in)voluta o non lo è.
Non me ne vogliate ma ripeto: questa cosa non si può vedere. A prescindere.
 
Piero Ciampi - Te lo faccio vedere chi sono io

C'é gente che beve, e non certo acqva soprattutto velva.
Poi ci sono quelli che non bevono e non capiscono come si faccia a bere: perché autodistruggersi quando la vita è belìsima? Pensano.
Ora, io non ce l'ho con gli astemi: anche loro come i negri gli ebrei gli arabi e quelli del pd dimmerda hanno il diritto di pigliarsela nel culo.
Ma non disturbino noi persone intelligenti.
 
Vecchio - Renato Zero

Questa è per una delle tante persone perbene che ho conosciuto qui.
Lui capirà #forse.
 
Catherine Spaak e Johnny Dorelli - Non mi innamoro più

Che schifo, suonare in diretta con quelle mani piene di dita!
Lei non proprio il mio Browning alla Marijuana ma almeno un barré lo sapeva fare.
Oggi per fortuna queste porcherie non servono più.
 
Mother

Ho sempre associato questo pezzo al rapporto tra i due Davidi - Gilmour e Bowie - con le loro madri, più che ad Andy che l'ha scritto, suppongo per sé.

Ovviamente da quello che loro stessi hanno raccontato - credo sinceramente - in vari documentari e/o interviste, trovo si riferiscano a un punto di vista abbastanza "complicato" con la figura materna.
Che molti maschietti danno per scontato: è mia madre, cazzo!

Non è così.

Specialmente se sei figlio unico la mamma intelligente non sarà mai soddisfatta di te, soprattutto per via di tuo padre, che come tutti i maschietti è un inetto pusillanime che lei avrebbe potuto avere di meglio.
E non è mai colpa sua, ma tua che sei nato tuo o suo malgrado.
 
Per Brevità Chiamato Artista

Vorrei che qualcuno capisse di non essere il centro dell'universo.
E, come me e come tutti, cercasse di capire la propria ininfluenza.
Io so di non essere un artista, soprattutto per brevità!
 
Daredevil: Rinascita | Trailer Ufficiale | Dal 5 Marzo su Disney+

Viste le prime due puntate devo dire che a parte qualche sbavatura, dovuta probabilmente al fatto che la serie è stata completamente riscritta (per volere di Cox e D'Onofrio più che della Disney) non mi sono affatto annoiato.
Certo, c'è tanta, troppa violenza: muore - e pure male - un sacco di gente che non lo meriterebbe. Ma è il marchio di fabbrica del personaggio: prendere o lasciare.
Credo però che una volta oliato il meccanismo si andrà, come sempre quando si parla di DD, alla grandissima.
E poi con un Kingpin/D'Onofrio più stellare che mai (qui riesce addirittura a farsi eleggere sindaco, vi ricorda qualcuno?) non c'è storia!
 
Emmylou Harris & The Band - The last Waltz (evangeline).mpg

Tutti hanno visto questo film, e se qualcuno non l’avesse visto non sarebbe di certo colpa mia.
Allora perché aggiungere qualcosa a qualcosa di già raccontato, di già sentito, di già sublimato fino a renderlo etereo?
Si sta parlando d’uno Scorsese che s’immedesima totalmente nei musicisti della ‘The Band’ - ora tutti morti - cogliendo i loro sguardi sognanti mentre si raccontano, quasi non credendo a ciò che loro stessi hanno vissuto.
La Dea Joni che fa la controvoce, dietro le quinte, a un Neil (c’era una liaison?) totalmente sballato, i calci al vento d’un Van (The Man) Morrison, gli occhi stanchi di un Neil Diamond che ora nessuno ricorda chi fosse, la sublime ballata di Emmylou sull’Evangelina ch’era uscita di testa sulle rive dell’impetuoso Mississippi, la saccenza d’un Clapton ridicolizzato da un immenso Robbie Robertson che fa un assolo dopo di lui dimostrando una volta di più che il compitino in classe di quello che crede di essere il migliore non sempre è migliore.

E poi arriva Bobby. Che non spiegando niente, come sempre giustifica il tutto. Forever Young,

Mi viene in mente ‘Paura e delirio a Las Vegas’ o ‘Il mucchio selvaggio’ e sapete perché?
Perché anche lì si parla di un’epoca che è finita, forse prima di cominciare.
 
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I Trekkies capiranno.
Le persone normali - cioè quelle non nate in un teletrasporto - si accontentino di sapere che questo è un cardassiano; razza pericolosssa come un ssserpente.
Poi ci sono - come razzadimmerda - i romulani, che stanno ai cardassiani come gli ammerighani stanno ai russi.
I ferengi invece potrebbero somigliare agli arabi, ma sono meno stupidi.

Ah: Star Trek è una cosa seria.
A parte "Discovery" chevvelodicoafàre.
 
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Quello che ho visto, qui, è un uomo che non è affatto contento d'essere vecchio.
Lui non è uno che adoro: l'ho sempre trovato troppo prolisso per i miei gusti ininfluenti anzichenò.
Ma nel cuore, si sa, nessuna croce manca.
E vederlo così vulnerabile, umano, quasi cantante ("di saper suonare non ricordo") non può che muovermi a stima immensa.

Ascoltate il "Suono" di questo disco.
Su tutti Ellade e Antonio.
Gusti miei.
 
BRUNO PIZZUL - intervista in Friulano sulla Ribolla Gialla

Salût, Bruno, e viôt di insegnai el furlàn, a chi lavíe.
 
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Ripropongo questo articolo di Giorgio Agamben - filosofo che spazia dall'estetica alla linguistica - sulle "preposizioni, e magari sugli avverbi", pubblicato su Quodlibet.it)

«Per liberare il nostro pensiero dalle panie che gli impediscono di spiccare il volo è bene innanzitutto abituarlo a non pensare più in sostantivi (che, come il nome stesso inequivocabilmente tradisce, lo imprigionano in quella «sostanza», con la quale una tradizione millenaria ha creduto di poter afferrare l’essere), ma piuttosto (come William James ha suggerito una volta di fare) in preposizioni e magari in avverbi. Che il pensiero, che la mente stessa abbia per così dire carattere non sostanziale, ma avverbiale, è quanto ci ricorda il fatto singolare che nella nostra lingua per formare un avverbio basta unire a un aggettivo il termine «mente»: amorosamente, crudelmente, meravigliosamente.

Il nome – il sostanziale – è quantitativo e imponente, l’avverbio qualitativo e leggero; e, se ti trovi in difficoltà, a trarti d’impaccio non sarà certo un «che cosa», ma un «come», un avverbio e non un sostantivo. «Che fare?» paralizza e t’inchioda, solo «come fare?» ti apre una via d’uscita.

Così per pensare il tempo, che da sempre ha messo a dura prova la mente dei filosofi, nulla è più utile che affidarsi – come fanno i poeti – a degli avverbi: «sempre», «mai», «già», «subito», «ancora» - e, forse – di tutti più misterioso – «mentre». «Mentre» (dal latino: dum, interim) non designa un tempo, ma un «frattempo», cioè una curiosa simultaneità fra due azioni o due tempi.

Il suo equivalente nei modi verbali è il gerundio, che non è propriamente né un verbo né un nome, ma suppone un verbo o un nome a cui accompagnarsi: «però pur va e in andando ascolta» dice Virgilio a Dante e tutti ricordano la Romagna di Pascoli, «il paese ove, andando, ci accompagna / l’azzurra vision di S. Marino». Si rifletta a questo tempo speciale, che possiamo pensare solo attraverso un avverbio e un gerundio: non si tratta di un intervallo misurabile fra due tempi, anzi nemmeno di un tempo propriamente si tratta, ma quasi di un luogo immateriale in cui in qualche modo dimoriamo, in una sorta di perennità dimessa e interlocutoria.

Il vero pensiero non è quello che deduce e inferisce secondo un prima e un poi: «penso, dunque sono», ma, più sobriamente: «mentre penso, sono». E il tempo che viviamo non è la fuga astratta e affannosa degli inafferrabili istanti:
è questo semplice, immobile «mentre», in cui sempre già senza accorgercene siamo – la nostra spicciola eternità, che nessun affranto orologio potrà mai misurare.»

Giorgio Agamben
Mentre
Quodlibet.it
14 marzo 2024

Ps. Io sto zitto e imparo, voi fate come volete.
 
Pat Metheny with Charlie Haden - Cinema Paradiso

Ogni tanto, lo so, posso non sembrare del tutto a fuoco.
Molti scambiano la mia curiosità anale per intelligenza: niente di più lontano da me, che ci ho messo un bel po' ma oramai mi conosco.

Ah, cazzo, devo dire qualcosa.

Se si prende questa versione "minimale" del capolavorissimo del Maestro e la si confronta con quella "orchestrale", potrebbe sembrare facile la scelta.
Ma non lo è.
Perché, secondo io, Patrizio & Carletto qui suonano tutte le armonie senza in realtà suonarne le singole note.
Provate - sempre per curiosità rettale o compulsiva che sia - ad ascoltare le due cose nella successione che preferite.

Nella versione di Pat&Charlie si sentono tutti gli strumenti strani che amava usare il Sommo compositore: dalle padelle alle ocarine. Solo che stanno tra le note che NON suonano.

Non capite cos'è?
È Jazz!
 
Big Sleep (Remastered 2002)

Solo musica dimmerda negli ottanta, diciamocelo!
 
The Band - Forever Young

Uno il coraggio non se lo può dare.
Si rimane lì a non amare questo personaggio che non amo e credo che nemmeno a lui importi d'essere amato.
Però come si fa a non restare soggiogati dalla sua assoluta distanza da sé stesso?
 
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Braidamatta di Tricesimo, ore 21.20, durante Udinese-Parma.
O1 marzo 2025.

NOI siamo Friuli!!!
 
QuickSilver Kitchen Scene - X-Men: Days Of Future Past (2014) Movie Clip HD

Piano-sequenza n°1 nel mio personalissimo cartellino.
Triplo circoletto rosso, assieme a Gianni & Rino.
 
"Wannabe - Spice Girls" 💫 (1996) | Video Ufficiale | Rimasterizzato in 4K Ultra HD | {Pop, Musicale}

In realtà sui piani-sequenza, esclusi i classici tipo "Nodo alla gola" o "Frenzy" di Hitch, per non parlare di Orson, avrei voluto mettere questo per ultimo.
Ma solo per dimostrare all'ormai macmaranzisizzato @[withor] che non solo lui è capace di estrapolare il genio dall'ovvio.

Se, contrariamente al parere dei medici, dovessi sopravvivere, ne ho altri due micidiali!
Di piani-sequenza intendo.

Miao, figliuoli: qua si sta come le foglie dell'Ungaretti!