Ascoltami! Da quando ho sentito la solitudine del mio essere, mi pare di sprofondare, ogni giorno di più, in un sotterraneo buio, di cui non trovo i limiti, di cui non conosco la fine, e che forse non ha via d'uscita! Lo percorro da solo, senza nessuno attorno a me, senza nessun essere vivente che faccia con me lo stesso cammino tenebroso. Questo sotterraneo è la vita.
Noi siamo tutti in un deserto. Nessuno comprende nessuno.
Una lista dei dischi più amati:
Barzin - My Life in Rooms
Can - Tago Mago
Cocteau Twins - Treasure
Codeine - Frigid Stars
dEUS - Worst Case Scenario
Dinosaur Jr. - You're Living All Over Me
Godspeed You! Black Emperor - F# A# oo
Hood - Rustic Houses Forlorn Valleys
Joy Division - Closer
Lisa Germano - Geek the Girl
Low - I Could Live in Hope
Mad Season - Above
Massimo Volume - Lungo i bordi
Mazzy Star - So Tonight That I Might See
Mercury Rev - Deserter's Songs
My Bloody Valentine - Loveless
Neil Young - On the Beach
Nick Drake - Pink Moon
Pavement - Slanted and Enchanted
Portishead - Dummy
Ride - Nowhere
Robert Wyatt - Rock Bottom
Slint - Spiderland
Slowdive - Just for a Day
Soft Machine - Third
Sonic Youth - Daydream Nation
The Black Heart Procession - 2
The Cure - Pornography
Tim Buckley - Happy Sad
Van Morrison - Astral Weeks
Niente
s.c., 4/13/2009
Da quello che ho capito io (probabilmente niente) DeBaser è stato concepito o perlomeno dovrebbe essere un “luogo divertente” per chi lo frequenta: una realtà apolide e libertaria ove far confluire, incrociare e, perchè no, condividere, opinioni, idee e pareri personali partendo dal pretesto dell’ascolto di un disco, dalla lettura di un libro, la visione di un patrio TV-show o di un’opera cinematografica.
Da quello che ho capito io (decisamente niente) lo scopo di tutto questo convulso ambaradan dovrebbe essere, oltre al “divertimento”, quello di accendere riflessioni tra le persone magari supportando il tutto con una trasversale e salvifica ironia, un sarcasmo strutturale che può divenire pungente e dai tratti grotteschi ma che pur sempre dovrebbe essere orientato a capire chi siamo, cosa siamo divenuti, come ci stiamo trasformando. Eppure è cronaca quotidiana l’imbattersi, tra le ventimila-e-più pagine DeBaseriane, in nervi a fior di pelle, scontri accesi se non schermaglie verbali all’ultimo sangue, improperi e insulti di ogni genere per questioni spesso davvero inesistenti che offendono più la stessa intelligenza di chi scrive che non quella di chi ha la sventura di leggere: qualcuno sosterrà che DeBaser altro non è che uno spaccato, più o meno trasversale, della confusa, ambigua società italica e le risse alle quali assistiamo, vieppiù attoniti, ne rappresentano i tratti somatici più recrudescenti: può essere.
Da quello che ho capito io (assolutamente niente) DeBaser vorrebbe essere tutt’altro: non è certo “ALZANDO LA VOCE“ qua dentro, sbraitando le proprie incontestabili e assolute “verità”, talvolta insultando pesantemente il prossimo, che si cambiano le cose “là fuori”: Siete nauseati da ciò che Vi circonda, sentite la impellente necessità di cambiare il mondo? Bene: affrontate la realtà che vi circonda dandovi da fare concretamente, catalizzando su di essa tutta l’imponente energia di cui siete dotati.
A mondo rivoluzionato, ripassate a trovarci però..