andisceppard

DeRango : 4,89 • DeEtà™ : 3949 giorni

Hai sedici anni. Insomma sei anche un po' gracilino. Entri in una stanza. E c'è pure il tuo amico che suona la chitarra. E tutte le ragazze guardano lui. Dalla radio mandano un pezzo. Hot Tuna - Hesitation Blues e tu, con più culo che anima, declami: Hesitation Blues, dal disco dal vivo degli Hot Tuna a Berkley! Posso non amare questo pezzo? (nota, la dico adesso - che di anni ne sono passati parecchi - di quel disco conoscevo solo questa canzone, che in questo momento una radio molto maleducata trasmette). Dedicato a chi - non per culo - oggi entrerà in una stanza. E staranno tutti a guardarla. Sulle quattro. E io con lei.
 
Almamegretta-Ciucculatina d"a' ferrovia
1. trovo scandaloso che in Italia non ci siano vie, strade, piazze, dedicate a Paolo Frescura!
2. Mandrino sei il numero uno!
3. Si capisce che ho perso una scommessa?
 
Per chi fosse troppo giovane... Ed è bello anche che finisca così come finisce...
Federico Buffa Racconta: Johan Cruijff e Il Calcio Totale
Ciao Johann, ciao, gioiosa anarchia. Il più bel giocatore io abbia mai visto. Non mi ricordo nemmeno una sua azione. Mi ricordo quanto meravigliosa fu quella sua pazza, sregolata, intelligente, gioiosa, irriverente, scorretta, sgarrupata Olanda nel 74. Per qualcuno i sogni morirono il 22/11/63. Per qualcuno alla morte di Bobby, per qualcun altro con il sequestro Moro. Per me morirono lì. In quella finale maledetta. Però - non ci sono dubbi - da quel giorno in poi, ogni squadra, anche quelle dell'oratorio, giocano come giocavano quei pazzi. Mica l'hai persa quella finale. No. L'hai vinta. E stai ancora alzando la coppa.
 
Bruce Cockburn - Silver Wheels
Strana cosa, la memoria. Chi ne ha troppa, come Funés. Chi ne ha poca. Chi ne è dotato in modo gioiosamente anarchico. Se ne condivideste il destino sapreste che in questo disco, intimista e amatissimo, c'erano anche i testi, scritti in un carattere che non era ancora Comic. E in tutto il disco una sola frase scritta tutta in maiuscolo. Dentro a questa canzone. Strano, ricordarselo. Adesso che questo disco credo di non averlo più. E che questa canzone non la sento almeno dal 1990. (e che la so a memoria, ça va sans dire). E il perché quella frase fosse scritta in maiuscolo ancora me lo chiedo. Strana cosa la memoria. Chi ne ha troppa, e ne soffre. Chi ne ha poca, e ne soffre. Chi ne ha in modo gioiosamente anarchico (esiste sempre una terza via, e una quarta, e una quarta virgola cinque e così via). E mica ne soffre. No, ha imparato a riderne.
 
Tito Gobbi canta "Plebe, Patrizi, Popolo!!!!" dal S. Boccanegra (Live).
Simon Boccanegra è un personaggio che adoro. È un pirata, lo è stato. Ormai è passato il tempo. Ma ne ha viste, nella vita, di tutte. Ha una figlia, che ha perso (e che ritroverà). Lo mettono a governare Genova. Lui mica sa fare niente. Ma non dice di no. Si ritrova in un ambiente da fare paura. Intrighi, complotti, rivolte. Il suo migliore amico che lo tradirà. E lui niente. Lui non fa niente altro, per tutta l'opera, che metterci la faccia. Qui c'è una rivolta in corso. Lui fa aprire le porte, entrare tutti. Non ha paura di nessuno. Ma non per spavalderia. Lui va gridando amore. Ecco, se mi pensate, pensatemi così. E se volete sapere cosa sogno, sogno di cantarla in questo modo...