GabrielTripaldi

DeRango : 0,14 • DeEtà™ : 5638 giorni

 Il Dylan amaro e amareggiato, armonica a cucire i tagli, chef di parole come serpenti, suono definitivo e chiarificatore mette la marcia e si ubriaca da solo.

 Che disco. Se non ce l'avete, be', io vi ho avvisato.

La recensione esprime una profonda ammirazione per Blood On The Tracks di Bob Dylan, concentrandosi sulle prime quattro tracce, in particolare "Idiot Wind", come espressione di amarezza e talento lirico. L'autore mescola ricordi personali di Londra con il senso di autenticità e qualità della musica di Dylan, lodando la forza e la sincerità dell'album. Ascolta Blood On The Tracks e scopri il Dylan più autentico e tagliente.

 Un disco nudo, intimo e riflessivo, da ascoltare sul divano buono (con il rischio di addormentarsi, però).

 Peter Gabriel ricanta tutte le canzoni a modo suo pigiando l’acceleratore della lentezza, pregio e difetto del progetto.

Scratch My Back di Peter Gabriel è un album di cover realizzate con pianoforte e orchestra, dall'atmosfera intima e riflessiva. L'approccio lento e personale trasforma molti brani in nuove esperienze, con alcune cover riuscite più di altre. Non è un disco facilmente accessibile né radiofonico, ma piuttosto un lavoro di grande introspezione e qualità artistica. La produzione di Bob Ezrin aggiunge valore al progetto, pensato come una pausa creativa prima di un futuro album originale. Scopri l'intimità delle cover di Peter Gabriel, ascolta Scratch My Back ora!

 Working On A Dream (tentativo riuscito in pieno di pubblicare una schifezza).

 Il disco in questione non regala un’emozione manco fosse un orologio pendolo fermo all’una e trantacinque circa del 1856.

La recensione esprime una forte delusione verso l'album Working on a Dream di Bruce Springsteen, ritenuto una delle sue prove peggiori dopo molti anni. Le canzoni mancano di sostanza e emozione, la E-Street Band non appare ispirata e gli arrangiamenti risultano poco efficaci. Solo le ultime tracce acustiche risvegliano un minimo di interesse. Nell'insieme, l'album viene percepito come un prodotto povero e poco riuscito rispetto al passato dell'artista. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso l’album di Springsteen.

 "Sua Mestizia Mark Everett è quell'amico e disegna per te 12 delicati bozzetti con il pennello blue."

 "End Times è un bel lasciapassare per la tristezza auto-compiaciuta, fondamentale quando ti senti miserabile e solo e hai bisogno di un amico che ti faccia sentire speciale."

End Times è un album intimo e scarno di Mark Everett, che riflette la fine del suo matrimonio con arrangiamenti acustici minimalisti e testi pieni di malinconia. L'opera si distingue per la capacità di trasformare il dolore in una forma di consolazione musicale. Nonostante qualche pezzo meno riuscito, l'album riesce a creare un'atmosfera di dolce tristezza e sincerità emotiva. Ascolta End Times per un viaggio emozionale nel dolore e nella speranza.

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