Mandrocker1

 "Una band dal nome ormai molto prestigioso come può reagire a capolavori come 'In Rock', 'Machine Head' e 'Made In Japan'?"

 "'Super Trouper' è praticamente identica a 'Blood Sucker' e lascia un attimo l'amaro in bocca per questo spudorato riciclaggio."

La recensione analizza Who Do We Think We Are, settimo album dei Deep Purple, evidenziandone la qualità discreta ma inferiore ai capolavori precedenti. Vengono sottolineati i conflitti interni alla band e l'inizio del declino creativo. Alcuni brani come "Woman From Tokyo" e "Mary Long" si distinguono, mentre pezzi come "Super Trouper" paiono ripetitivi. Un lavoro apprezzato dai fan ma non imprescindibile nel catalogo della Mark II. Scopri il lato meno noto dei Deep Purple con questa recensione approfondita!