Questo è un disco veramente (no, davvero) di merda, però magari ai festini metal ci sta.

 Esaltare il precariato! Io sì dico, con ardore, che quei gruppi metallosi [...] potean certo fare un disco di materia originale!

La recensione critica aspramente l'album tributo a ABBA realizzato da vari artisti metal, definendolo un 'disco di merda' pretenzioso e privo di originalità. Nonostante ciò, ammette che il disco potrebbe essere apprezzato in contesti particolari come i festini metal. L'autore usa un tono ironico e poetico per esprimere la sua delusione, sottolineando la mancanza di senso e scopo dell'opera. Scopri perché questo tributo metal a ABBA ha diviso i fan, leggendo la recensione completa!

 Il suo basso frastornava si sentiva, e si godeva

 James urlare "Attack!" e la batteria di Lars poteva chiamarsi poesia!

La recensione celebra il concerto dal vivo Metallica Live in USA 1985 come un autentico viaggio nel metal degli anni '80. Nonostante la qualità audio non perfetta, la performance di Cliff Burton e la setlist fedele agli originali rendono l'album imprescindibile. L'autore esprime grande emozione e passione per l'energia del gruppo e invita ad ascoltare l'evento dal vivo per assaporare appieno la potenza della band. Ascolta Metallica Live in USA 1985 e rivivi il metal epico anni '80!

 Quando Osbourne ebbe comando dei Sabba Neri in quell’anno si mise a bella posta a sfornare senza sosta capolavori senza tempo!

 Chiedere ai Black Sabbath di innovare era come chiedere alla Bibbia di raccontare la storia di un altro dio.

La recensione celebra 'Vol. 4' dei Black Sabbath come un capolavoro oscuro e senza tempo, sottolineando la genialità di Ozzy Osbourne e l'impatto sull'heavy metal. Nonostante qualche critica a brani meno amati, l'album è visto come un punto di riferimento per il dark rock e il metal, capace di dividere opinioni ma amata dai fan. Ascolta ora Vol. 4 e scopri l’energia senza tempo dei Black Sabbath!

 Quando ascolto la loro versione di "Brain Damage" mi frantumo i coglioni già gonfi a dismisura per cinque gran buffoni.

 Si può avere classe senza avere stile. Tutto questo per dire che è spocchia bella e buona.

La recensione esprime forte delusione verso l'album 'Dark Side of the Dream' dei Dream Theater, accusati di trasformarsi in una semplice cover band priva di ispirazione. La voce di James LaBrie e l'interpretazione delle canzoni sono giudicate inadatte e irritanti, soprattutto la cover di 'Brain Damage'. L'autore sottolinea la mancanza di classe e originalità, con un tono pungente e sarcastico. Scopri perché questa cover non convince i fan del rock progressivo!

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