Band texana di fusion attiva negli anni '70, nota per l'album self-titled del 1975. Tra i membri c'era il giovane chitarrista Eric Johnson, la cui successiva carriera ha portato a una riscoperta del gruppo.

L'album del 1975 è citato nella recensione per il suono cristallino e la maturità espressiva. Brani menzionati nella recensione: "Hawaian Punch", "Motion", "Dry Ice", "Blackhole", "Salem", "Crusade". La band era una realtà underground all'epoca; la notorietà di Eric Johnson ha contribuito alla riscoperta.

Recensione entusiasta dell'album Electromagnets (1975). Il recensore loda la qualità del suono, la maturità espressiva e le performance strumentali. Il chitarrista Eric Johnson è citato come motivo della riscoperta del disco. Brani citati includono "Hawaian Punch", "Motion", "Dry Ice", "Blackhole", "Salem" e "Crusade".

Per: appassionati di chitarra, fan di Eric Johnson, amanti della fusion

 

mi è capitato raramente di ascoltare un'opera prima di una band con una tale maturità espressiva.

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