Del nostro caro Elio e dei suoi cari compagni ho sentito fin troppe calunnie nel corso degli anni, ed è quindi arrivato di recensirli e rendere loro il meritato omaggio. Quello che molti purtroppo considerano un gruppo di buffoni e giullari, incapaci di fare nulla se non i cretini, è forse una delle più importanti realtà che la nostra musica abbia conosciuto.
Musicisti eccelsi dotati di una tecnica che non pochi altri gruppi nostrani invidiano, persone simpatiche ed ironiche dentro e fuori lo studio di registrazione, nonché artisti originali, irriverenti, dementi e seri allo stesso tempo; ma veniamo al disco. “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu” esce nel 1989, ed è l’album che fa conoscere il gruppo al grande pubblico. A mio avviso, assieme ad “Italyan Rum Casusu Çikti” del 1992, questo è l’album più bello mai pubblicato dagli Elii. Davvero splendido, niente di più, niente di meno. La solita perizia tecnica di ogni singolo musicista condisce alla perfezione la solita, inconfondibile, fantastica voce di Elio che narra fantastiche avventure, come quella di John Holmes, porno divo deceduto al quale rende omaggio nella traccia d’apertura, o come in “Cateto”, dove ci illustra la triste condizione di un uomo ed una donna che hanno il volto coperto rispettivamente da erba e foglie uno, da merda che fuoriesce dai pori l’altra: una canzone fortissima, dall’arrangiamento clamoroso. Ma il vero capolavoro dell’album è la sensazionale “Cara Ti Amo”, un brano irriverente, gustoso, divertente, ironico, una delle perle della loro discografia, che evidenzia ed accentua i piccoli screzi che caratterizzano i rapporti sentimentali tra due persone: assolutamente da ascoltare e riascoltare. E come non citare “Nella Vecchia Azienda Agricola”? Fortissima parodia della celebre canzone.
Da sottolineare, infine, con l’inchiostro indelebile la prestazione del batterista Mayer, che ci fa davvero capire cosa significa usare bene le bacchette, e di Faso, che senza esagerare considero uno dei migliori bassisti in circolazione, anzi, il migliore in Italia. Che altro dire su “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”? Compratelo, scaricatelo, fate un po’ voi, ma ascoltatelo e riascoltatelo, non ve ne pentirete.
Elenco tracce testi samples e video
01 Adolescenti a colloquio. Improvvisamente, tremoto (01:09)
"C'hai figu?"
"Sì, guarda, oggi ho la mazzetta."
"Fa vedere... celo... celo... Buso manca! Finisco l'album!"
"Eh... Buso, Buso è raro..."
"Eh, quante ne vuoi?!"
"Buso son tre vaschetti..."
"Guarda, io ce l'ho e te lo porto domani! Te ne do 10!"
"Ué, ciao ragazzi, si gioca a figu?"
"Cosa c'hai tu?"
"Io c'ho... Facchetti."
"AHAHAHA! Sei un..."
"E lo sappiamo tutti! C'hai sempre solo Facchetti! AHAHAH!"
"Ha fatto 5 album solo con Facchetti! Porca troia!"
"Vabbè, però c'ho anche un disco nuovo che mi sono cattato che è mondiale, una bomba."
"E attento che non ti esploda nel culo!"
"Ah ah ah ah!"
"Che sbiancata!"
"No, ma ascoltiamolo, e poi, cioè, è po... è troppo..."
"Sì ascoltiamo, senti che merda!"
"Tua Prinz!"
"Eh?"
"Troppo!"
RRRRRRRRRRRI
Inamapkilà:
aponi meroni paviki lalla segno,
namalagamba gai, nema gliari Bitols a Milano, Italy.
Si Milano mado se, an gamba de ventinueve en agosto.
Elio, Confo, Civas, Faso, Fogliasch and Otar,
collexi "Elio and the trouble stories"
"Elio e le storie tese"
03 Domande bizzarre (00:39)
Ehm... questa sera ho qui con noi dal Roof Garden del cool del Mac Bisiou, il nostro gruppo.
E io, prima cosa che voglio chiedere al gruppo, potrà sembrare una domanda molto banale ma... come fate ad ottenere queste sonorità, queste, le vostre, così intense?
Come fate? Chi vuole rispondere di voi sei?
"Ma guarda, io penso che ci siano vari aspetti..."
Vuoi dirne uno?
"...c'è un aspetto tecnico. Dunque, noi abbiamo importato questa innovazione dal Canada..."
Tecnica?
"Ah ah ah ah ah! Tecnica!"
06 Carro (04:45)
Me l'avevan detto che donne, buoi e motori son gioie e dolori
e di non mettere le donne e i motori davanti al carro davanti a buoi,
ma io l'ho fatto e la donna volante pericolo costante mi ha rotto il carro,
e siccome chi rompe caga,
i cocci sono suoi e dei buoi dei paesi suoi...
la donna volante caga, coi suoi buoi,
ACCIDENTI ALLA DONNA VOLANTE E AL PERICOLO COSTANTE!!!
E ora che non ho più il carro che cosa ci metto davanti ai miei buoi?
cosa fare riguardo alle donne e riguardo ai motori se il carro non c'è?
ai motori farò la benzina,
ma alle donne che cosa farò?
c'è carenza di carro e le donne ne soffrono un pò
ACCIDENTI ALLA CARENZA DI CARRO E ALL'ABBONDANZA DI PERICOLO COSTANTE!!!
[L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del vicino
voglio l'erba del re, datemela.
il re è vicino, l'erba del vicino è sempre più verde,
anche il vicino è verde, aiutatelo.]
Entra ora in scena una ditta il cui portavoce mi ricorda di dare,
un colpo duro al cerchio e alla botte piena d'uva e la moglie ubriaca però
tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il"
e una rondella non fa primavera,
percui mi dona un nuovo carro munito di lanciarazzi,
pev bopmbavdave in manieva costante la donna volante!!!
Lancio i miei razzi nel cosmo e la donna volante mi appresto a colpire,
lei per evitare l'impatto si infila in un nembo ma è un tragico error!
Non si tratta di un nembo normale, ma di un nembo seguito da kid
si è infilata nel buco del culo di Nembo Kid,
morendo,
Dio li fa e poi li accoppa, ho capito, la vita è così!
[La gatta frettolosa ha fatto i gattini nel giardino del re,
tanto il re è cieco
il gattini corrono per il prato, il re dice:
"sento un rumore di gattini che corrono nel mio prato"
nel frattempo il vicino affacciatosi sul giardino dice:
"tornami i miei gatti, ladro"
09 Nella vecchia azienda agricola (01:29)
Nella vecchia azienda agricola,
icola, icola, o.
Quante bestie ha lo zio Cesco,
esco esco esco esco ciao.
Ha i pidocchi, occhi, pid pid pid.
Quante bestie ha lo zio Cesco
tutte su di sé.
C'è la capra,
capra espiatoria,
c'è il gomito,
gomito del tennista;
e il tennista sconsolato
non può più giocar.
Nella vecchia cooperativa,
I.V.A. al 2%.
Quante bestie ha lo zio Bruno,
uno uno uno,
lui che è un orso.
Poi c'è il ragno, ragno, rrrrragno,
c'è la cozza tattu piane di sbarro,
c'è il pesce pilota sul pesce volante,
c'è il pesce frizione sul pesce capelli.
Ma che bella autovettura, icola icola ura.
Ma che bella fattoria, piena di umorismo.
La fattoria, ha ha ha ha ha.
10 Silos (05:18)
Sappiamo che il nostro organismo
Secerne svariate sostanze
Ma il loro utilizzo ancora ci e' ignoto
Per la nostra scarsa nozione del cosmo
Per la nostra scarsa nozione del corpo
A causa del fatto che misconosciamo
Le varie funzioni a cui esso e' preposto e perche'
Diciam che la cacca fa schifo
Ma cio' non e' un dato oggettivo
Siam condizionati in questo giudizio
Dall'uomo che vive nel mondo rotondo
Che gira, che gira
Che gira, che gira e che mai si fermera'
Son tante le cose segrete
Dal nostro organismo secrete
Ci sono
I capperi, il muco, il bianco della lingua, il catarro, il sudore, lo sporco in
mezzo alle dita dei piedi
Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia, la formaggia, il cerume, il mestruo , la
pipi' e la pupu'
E allora cantiamo in coro
Cantiamo in coro
Cantiamo in coro
Voglio un silos si' lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo
Voglio un silos si' lo voglio un silos si' lo voglio per l'umanita'
Voglio un silos si' lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo
Voglio un silos si' lo voglio un silos si' lo voglio per l'umanita'
Sostanze...
Sostanze...
Sostanze...
I dati di cui disponiamo
Ci dicono che nel futuro
Le fonti di cibo piu' scarse saranno
Per l'uomo che vive sul mondo rotondo
Che gira, che gira
Che gira, che gira e che mai si fermera'
E allora ricorso fara'
A cio' che egli secernera'
E un silos d'amor riempira'
Con tanti
Capperi, il muco, il bianco della lingua, il catarro, il sudore, lo sporco in
mezzo alle dita dei piedi
Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia, la formaggia, il cerume, il mestruo , la
pipi' e la pupu'
E allora cantiamo in coro
Cantiamo in coro
Cantiamo in coro
Voglio un silos si' lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo
Voglio un silos si' lo voglio un silos si' lo voglio per l'umanita'
Voglio un silos si' lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo
Voglio un silos si' lo voglio un silos si' lo voglio per l'umanita'
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu' segrete
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu' segrete
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu' segrete
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu' segrete
14 Piattaforma (03:29)
Presto, vai con i magneti.
Sei forte, sai, se esegui la manovra di recupero.
"Già fatto. Con te non ho divieti
e fremo a immaginarti fra i cateti!"
Questa nostra immensa saldatura
è perfetta, sai,
e questo grazie a te.
Se ti attacchi a questa tubatura
"Questa qui?"
fra un momento sentirai fluire
l'antigelo Paraflu.
"No, non ancora,
che la temperatura è troppo bassa
ed io non posso sublimar."
Ooooh, ooooh ooooh.
Pam, Pam Pam.
"Scusa, ma questo a cosa serve?"
Pam.
Ora vai sul terzo piolo,
ma bada che non entri in emostasi.
3, 2, 1 contatto.
Urca. Guarda che pinolo:
"È già il secondo pozzo
che mi intasi."
A. "E". I. "O". U.
"Le vocali dell'amore"
Senti come grida il peperone. Pam.
Inequivocabile segnal.
Viva il centro di trivellazione.
"Sì evviva!"
giorno e notte lo useremo
per cercare la felicità.
Il mattino è già alle porte,
devi andare, corri.
"Ciao, papà."
Ciao Enzo.
"Ciao!"
Piattaforma di trivellazione,
piattaforma di trivellazione.
Piattapiattapiattapiattapiattapiattaforma. Pr.
17 Cara ti amo (risvolti psicologici nei rapporti fra giovani uomini e giovani donne) (04:22)
19 Cateto (05:29)
C'era un uomo che viveva a Chicago e gli cresceva l'erba sulla faccia
Egli era infelice.
Sulla faccia aveva l'erba, sulla testa piante che perdevano le foglie
Per tagliarsi i capelli usava la motosega.
C'era poi una donna che viveva ad Erba
Era molto bella, pero' i suoi pori secernevano escrementi invece che sudor.
Triste la sua condizione per l'infausta secrezione: cacca dalla faccia.
Ella era infelice.
Lui decise che per essere felice doveva emigrare da la'
Addio alle delusioni chicaghesi, addio all'importantissimo nodo ferroviario.
Si diresse all'aereoporto per volare fino ad Erba
E li' trovare l'erba sulla faccia della gente.
Lei, di contro, per un caso che potra' sembrarvi strano decollo' da Erba
Alla volta di Chicago
Questo nome suscitava nella fetida ragazza una nuova speme.
Gia' dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori.
Ma il destino era in agguato sotto forma di pilota che, svenuto per le esalazioni,
Nel suo sogno di pilota trasformossi in kamikaze e diresse verso l'aereoplan
Che da Chicago andava ad Erba
E il bagliore dell'impatto fece luce sui due volti, l'uno verde, l'altro invece no.
E lui cadendo vide lei, e lei cadendo vide lui.
"Mi presento, io mi chiamo Jonathan Grass'',
Disse lui sfrecciando nel blu.
"Chiedo scusa per l'audacia ma mi rendo conto che qui fra non molto
Poc'anzi moriremo, e per l'impatto al suolo, e per il grave scontro,
E se mi e' concesso per lo shock che entrambi abbiamo subito poco fa''.
" Si figuri, caro amico, sono conscia anch'io del fatto che qui il tempo stringe;
E per dimostrarle che e' vero le metto la lingua in bocca." (La lingua in bocca)
Il contatto dei due visi misto all'impeto d'amore, fece da rimedio di quella tragedia;
L'erba si allungo' all'istante per l'effetto concimante cacca piu' amore.
Operano piu' miracoli di quanto non si creda.
Ma la luce dell'amore fu oscurata dall'odore che quella puttana sprigionava
E lo sventurato amante, ritiratosi all'istante,
Si nego' all'abbraccio e disse:"Pfui'', avviluppandosi nell'erba.
Lui, cadendo sulla terra, disse:"Muoio sulla terra'', lei gli cadde sopra e ne mori'
Originando li' per li' l'allegra aiuola dell'amor.
In quel mentre due bifolchi, ivi intenti a tracciar solchi,
Videro l'evento ("Guarda l'evento!") e dissero:"Portento!" ("Portento!")
Queste spoglie sovrapposte sono un monito celeste.
Presto, grandi feste ("Presto Feste!") per celebrare il concime
Che rese i campi coltivabili .
E la morale di questa storia e' che la merda non e' cosi' brutta come la si dipinge.
Carico i commenti... con calma
Altre recensioni
Di joe strummer
Ogni brano ha una doppia faccia: gli argomenti scabrosi non sono mai in realtà le questioni fondamentali dei testi, ma solo degli spunti per esplorare la semantica delle parole e articolare strutture verbali bislacche.
Cassonetto differenziato è un capolavoro gigantesco... parole che fluiscono magnificamente, ma lanciano staffilate.