"In the End, There is only the GOATSERPENT, No Gods or Devils, Only the GOATSERPENT. Hail ENBILULUGUGAL!"

Irrimediabilmente guasti.

Dopo aver letteralmente intasato, nel volgere di qualche anno [tra 2000 e 2004], i meandri più marcescenti e autoreferenziali dell'imperscrutabilmente fitto underground black/death/weirdo/noise a stelle e strisce con una corposa serie di demo e splits vari dai titoli improbabili se non compiutamente irriferibili, i nostri lanzichenecchi Californiani pubblicano, tramite Rusty Axe Records, il Loro definitivo, imponente (quarantaminuti-e-passa), immarcescibile quanto musico-imbestialito caposaldo/manifesto: "Noizemongers For Goatserpent".

L'immagine di copertina potrebbe invero suggerire parecchio di quanto colpevolmente propugnato nelle ventinove(!) tracc(i)e ivi raggrumate: l'indemoniato caprone risulta - porello - in preda ad un corposamente bituminoso attacco di stomaco: malauguratamente le striminzite note biografiche in nostro possesso non svelano l'arcano se ciò sia consequenziale all'ascolto oppure proemiale ad esso.

Dichiaratamente influenzati da nequizie musicali similari quali Abruptum, Barathrum, Beherit, Bestial Summoning, Goatlord, Gonkulator, e VON (perdonerete la mia crassa ignoranza ma in verità non avrei la benchè minima idea di chi siano costoro: tutti intendo) gli elegiaci Signori Enbilulugugulati [Izedis - Screams, Nebiru** - HellAxe, Alcoholonomicon - HellAxe/Skins of the Lamb, Asaruludu* - Goatguts] realizzano una tra le opere più naif (mi si passi il termine arcaico-generalista) e divertenti [tra i tanti titoli citabili per eccesso cronico di demenza testuale segnalerei "Raped by Mammoth", "Devil Diarrea", "Koldgrimm HellMasturbator"] mi sia capitato di incrociare negli ultimi (quasi)quarant'anni di onorate ricerche in campo di efferatezze pseudo-musicalizzate.

Tecnica ad uopo vieppiù approssimativa, urla a mò di intasato canaio ("Cut The GoatNekk"), velocità decisamente parossistiche ("Bachachadugga"), distorsioni abominevoli, follie assortite ("NekroShit") e volumi francamente deliranti ("Fukkin' Aggha") sono gli olezzosi ingredienti prìncipe di questa straniante accozzaglia apparentemente insulsa e deforme che và presa ed assimilata per ciò chè è: uno scherzo (spesso peraltro discretamente riuscito).

* di evidenti origine proto-sarde

** costui sostituì il predecessore TheCoprophiliac alla HellAxe

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