Paolo Conte: "Finalmente ho un allievo".

Bella responsabilità che ha Enrico Giaretta, giovane pianista e cantautore, per molti anni al fianco di Franco Califano. Questo "Sulle Ali Della Musica" è il suo primo disco solista ed è un esordio col botto. Botto artistico, s'intende, visto che le vendite non sono stratosferiche.

Si parte con uno dei pezzi più belli di tutto l'album (e il mio preferito) "Cinemà", dove si nota subito l'influenza enorme che Paolo Conte ha su Enrico. Da notare che al basso c'è un certo Tony Levin. Il secondo brano è il più famoso del lotto, "Tutta La Vita In Un Momento" (proposta qualche anno fa da Matt Dusk col titolo "Back In Town" con successo mondiale enorme) ed è fra i più belli, interpretazione fantastica (come sarà per tutto l'album) e ritmo travolgente. Esiste anche un video della canzone con regia di Silvio Muccino (vabè...) dove Giaretta guida un caccia Eurofighter di ultima generazione (la seconda passione di Enrico è infatti il volo, tanto che è stato definito "cantaviatore").

Il terzo pezzo "Paolo Il Ferroviere" è, come è facile immaginare, una dedica a Paolo Conte in cui Giaretta suona anche il kazoo. Molto contiana sia nella musica che nel testo. "Come Fosse Un'Idea" è un pezzo per piano e voce, non è fra i miei preferiti ma è comunque più che sufficiente. Bello sul finale l'intervento col violino di Olen Cesari (produttore del disco, co-arrangiatore e co-autore insieme a Giaretta, suo grande amico e partner artistico). "Roma Saigon", pur non essendo fra le migliori canzoni dal punto di vista musicale (anche se comunque c'è Tony Levin, questa volta al contrabbasso), ha dalla sua un bel testo e una buona interpretazione.

Finora abbiamo ascoltato un ottimo album, con grandissime canzoni e un paio di riempitivi che appaiono tali solo perchè confrontati a capolavori di 3 minuti come "Tutta La Vita In Un Momento" o "Cinemà". Ma i capolavori non sono certo finiti: c'è da annoverare infatti anche "Mon Papillon" (traccia n. 6) con un bel giro di basso di Shama Milan e un arrangiamento per tromba (Fabrizio Bosso, per la cronaca). Le frasi in francese cantate da Enrico creano un richiamo, tanto per cambiare, a Paolo Conte, notoriamente apprezzatissimo in Francia.

Altra grande canzone è "Migrazioni", interpretazione ancora buona (anche se Enrico qui esagera un po'), un ritmo di batteria bellissimo e un Olen Cesari tuttofare (chitarra acustica, chitarra slide, violino, effetti...), mentre un gradino sotto (ma comunque di livello buono) è "Maria Sofia", dove Enrico suona pianoforte, organo, marimba, fisarmonica oltre a cantare e fare i cori. L'ultimo capolavoro del disco è "La Fabbrica Delle Nuvole", di nuovo richiami a Paolo Conte (la frase "quella tua faccia un po' d'Africa" sembra uscita dritta dritta da un album dell'avvocato), di nuovo musica strepitosa così come l'interpretazione. Il disco si chiude con i 15 minuti della title-track, un duetto fra il pianoforte di Enrico e il violino di Olen. E' un brano sicuramente bello ed emozionante, ma che stona con il resto dell'album, andando un po' ad intaccare la bellezza generale dell'opera.

 "Sulle Ali Della Musica" è un debutto fantastico, dove Enrico Giaretta con grandissima personalità riesce a dire la sua senza apparire un imitazione in chiave moderna di Paolo Conte, la cui influenza è comunque chiarissima quando non preponderante. Questo è un album quasi perfetto, vi consiglio di comprarlo, o di scaricarlo, o quanto meno di ascoltare qualche pezzo sul myspace di Enrico perchè ne vale veramente la pena!

Voto reale 4.5

Elenco e tracce

01   Cinema (04:30)

02   Sulle Ali Della Musica (14:53)

03   Tutta La Vita In Un Momento (03:31)

04   Paolo Ferroviere (03:28)

05   Come Fosse Un' Idea (03:21)

06   Roma Saigon (04:14)

07   Mon Papillon (03:23)

08   Migrazioni (03:53)

09   Maria Sofia (03:51)

10   La Fabbrica Delle Nuvole (03:11)

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