Fra il 1971 e il 1972 Eric Clapton attraversò uno dei periodi più cupi della sua carriera della sua vita: niente album e niente concerti, tranne il "Concert for Bangladesh" organizzato da Harrison nel 1971. La sua dipendenza dall'eroina lo stava irrimediabilmente portando verso il baratro. Fu grazie all'aiuto Pete Townshend che Clapton riuscì a riaffiorare verso orizzonti meno oscuri: Pete organizzò il Rainbow Concert nel 1973, che segnò il grande ritono di Clapton, e gli offrì anche di recitare una parte nel film di Tommy (difatti interpreterà nel 1975 la parte di "The Hawker", il santone-guaritore). Eric Clapton ritrova la linfa vitale e decide di darsi una ripulita: compra una casa a Miami e decide di incidere un nuovo album, che intitolerà semplicemente con l'indirizzo di casa sua: "461 Ocean Boulevard". Con una nuova band alle spalle, Clapton sembra aver ritrovato l'ispirazione.

Motherless Children presenta un riff mica male, che apre la canzone. Per tutto il brano il ritmo si mantiene su ottimi livelli fino alla fine, su gran cantato di Clapton, che nel complesso reputo un gran bel pezzo. Give Me Strength è un lentazzo dove il manolenta mette un'incredibile passione nel modo di suonare la chitarra, e dura giusto quei 3 minuti scarsi, prima che il pezzo risulti noioso. Willie An The Hand Jive è un blues travestito con sonorità esotiche, che in realtà non rappresenta un momento memorabile, così come anche le influenze reggae di Get Ready, che sono facilmente trascurabili. La cover di I Shot The The Sheriff di Bob Marley è davvero buona, quasi anche più bella dell'originale. I Can't Hold Out è un altro blues di matrice molto classica. Please Be With Be è una bellissima ballata acustica, con un assolo in slide degno di nota, per non parlare del cantato dalle tinte estremamente malinconiche. Anche Let It Grow è un grandissimo classico, stupendo negli arrangiamenti, con una piccola parte in cui l'arpeggio ricorda vagamente Stairway To Heaven (gli accordi sono praticamente i medesimi) e anche le lyrics sono davvero straordinarie. Steady Rollin' Man è un ottimo, solido pezzo blueseggiante, suonato alla perfezione e che si ascolta sempre volentieri. La chiusura di Mainline Florida è ricca di ritmo e la chitarra alla Clapton che compie le solite prodezze.

L'unico neo che non ha fatto di "461 Ocean Boulevard" un grandissimo album sono a mio giudizio quei due o tre blues riempitivi, stratagemma di cui Eric Clapton continuerà ad avvalersi purtroppo per tutta la durata della sua carriera. Resta comunque uno dei dischi più particolari del Clapton come solista, intriso di una particolare atmosfera tropicale/esotica che altri dischi non possiedono.

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