Nel 1975 esordisce il prototipo di cantautore particolarmente arrabbiato italiano, Eugenio Finardi infatti con il suo disco d'esordio, e soprattutto con i successivi "Sugo" e "Diesel", porta nel bel paese una ventata di rock ad alte concentrazioni di temi politici e sociali, il suo porsi come cantore dei tempi caotici del periodo, brutti e molto difficili e di continue tensioni, ne fanno oggi un testimone di un periodo oscuro della storia italiana.

Ascoltare oggi la sua prima produzione fa' in molti rivivere periodi di agitazioni e militanza, in altri come nel mio caso, che non hanno vissuto gli anni '70, sono un mezzo semplice e diretto per cercare di capirci qualcosa. Va precisato che Finardi non è un cantautore come altri suoi contemporanei, è un rocker a tutti gli effetti e in questo lavoro regala brani molto riusciti e travolgenti, si incomincia con "Se Solo Avessi", la chitarra di Alberto Camerini regala il primo riff distorto, poi arriva Calloni alla batteria e inizia la cavalcata su cui si inserisce il violino di Lucio Fabbri, mentre Finardi canta

"Se solo avessi un Kawasaky/allora sì che mi farei tutte le donne che vorrei/ma siccome un Kawasaky non ce l'ho/solo resterò/in casa a fumare/e ad aspettare",

è un inno all'essere se stessi e a realizzarsi con le proprie forze

"E presto o tardi capirai/che quello che avrai fatto possiederai/che quello che avrai pensato realizzerai/".

Musicalmente è un brano che risente del prog-rock nostrano, il violino soprattutto detta la differenza in tutto il disco, "Quando Stai Per Incominciare" è invece è una ballata sul dovere di servire la patria, il militare viene giustamente visto come un'enorme perdita di tempo, in chi è stato sotto le armi risveglierà molti ricordi, in altri, come me, che hanno avuto la fortuna di vedere abolita la leva obbligatoria, un'occasione per riflettere sul ruolo che ha avuto nella formazioni di molte generazioni, nel bene e nel male.

"La Storia Della Mente", sulla libertà di pensiero scritta con Claudio Rocchi è un'altra bella ballata con un bel sax in evidenza, pochi accordi per un capolavoro, ad alto contenuto sociale anche "Caramba" e "Afghanistan", travolgente la cover de "Salutermo Il Signor Padrone" della Marini .

Un disco bello e importante, che apre la serie migliore di album di Finardi, prima dell'epoca del riflusso storico degli anni '80 che lo porteranno, comprensibilmente, verso forme di pop sofisticato e raffinato, reso al massimo in "Dal Blu" del 1983 .

Elenco tracce samples e video

01   Se solo avessi (07:53)

02   Quando stai per cominciare (04:58)

03   La storia della mente (06:31)

04   Saluteremo il signor padrone (06:12)

05   Taking It Easy (03:36)

06   Caramba (04:11)

07   Afghanistan (04:49)

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