Una cosa è sicura: gli Extreme non si sono mai piegati alle leggi del mercato. Anno 1995, tornano in campo e lo fanno con un prodotto inatteso, spiazzante, nel bene e nel male (molto, purtroppo per loro): "Waiting for the Punchline". Un'altra cosa è certa: gli Extreme hanno sempre avuto il coraggio di osare, provocare; ma non con atteggiamenti da rock-star, ma più semplicemente diversificando sempre la loro proposta musicale.
Anni difficili quelli successivi alla pubblicazione di "III Sides to Every Story", ottimo disco ma indubbiamente complesso, difficile da catalogare e per questo apprezzato da pochi, cosa che ne ha decretato lo scarso successo di vendite e in pratica l'inizio della fine del combo bostoniano: gli attriti all'interno della band si fanno all'ordine del giorno, tanto che nel '94 lo storico drummer Paul Geary lascia tutto e abbandona i suoi compagni; verrà sostituito da Mike Mangini, mica uno qualunque (ex Annihilator, tra gli altri...)
Sarà quest'atmosfera ormai non più serena come un tempo, sarà il fatto che il precedente lavoro non è stato pienamente apprezzato e capito, saranno tante altre cose, fatto sta che questo quarto lavoro in studio segna un'ulteriore svolta nel sound del quartetto di Boston. Dimenticatevi l'allegria e la spensieratezza dell'esordio, dimenticatevi anche l'irresistibile e goliardico funk-rock del loro successo "Pornograffitti", dimenticatevi anche la pomposità, la pienezza dei suoni e la magnificenza degli arrangiamenti dell'immediato predecessore "III Sides..." perché in questo "WFTP" non troverete niente di tutto questo.
Quattro persone, ognuno con il proprio strumento: Gary Cherone alla voce, Nuno Bettencourt alla chitarra, Pat Badger al basso e appunto Mike Mangini alla batteria (anche se il suo apporto su cd si limita unicamente a 3 canzoni, nelle altre è ancora presente Geary); suoni semplici, diretti, duri e crudi come mai lo erano stati, nessuna sovra incisione, nessuna orchestra, spariscono anche gli inserti di piano e fiati tanto cari a Nuno: solo 3 strumenti e tanta, tanta tecnica e capacità da vendere. Già l'iniziale "There is no God" è un segnale, una scarica di energia diretta, senza troppi fronzoli. Certo, qua e là sprazzi del sound Extreme tornano a farsi sentire e le trascinanti "Cynical", "Hip Today" mantengono ancora il feeling e il groove delle produzione precedenti; così come non manca la classica ballad , qui rappresentata da "Unconditionally", che sembra ricalcare in un primo momento la celebre "More than Words", ma che si fa apprezzare per la melodia e per alcune variazioni nella parte centrale.
Quello che stupisce però è la mancanza di quell'atmosfera (quasi divertita, di quattro amici che suonano per passione) che aleggiava nei lavori passati: qui le atmosfere si fanno cupe, sofferenti, a tratti rabbiose come a dire "ci avete prima criticato di essere un gruppo da una singola hit, poi di essere troppo tronfi e pomposi; non ci avete capito...vi facciamo vedere che siamo capaci di fare anche del rock duro e grezzo!" Tutto questo si fa spazio nella voce di Gary: ora malinconica e cantilenante in "Leave Me Alone" (quasi una nenia accompagnata dal lamento della chitarra di Nuno, eppure bellissima ed affascinante), ora rabbiosa in "No Respect", song veloce, graffiante, diretta, ora quasi strafottente nella conclusiva "Waiting for the Punchline", canzone dove si scorgono delle lievi influenze grunge, imperante all'epoca.
Insomma, un album ancora una volta diverso, difficile da ascoltare tutto d'un fiato, ma che necessita di attenti ascolti per essere assimilato e per apprezzare le raffinatezze disseminate qua e là in ogni taccia: certo alcune canzoni non sono all'altezza, risultando un po' ripetitive senza presentare particolari spunti ("Naked" e la banale bonus-track "Fair-Weather Faith") e alcuni inserti di voci campionate risultano fuori luogo e fastidiosi ("Evilangelist" su tutte...), ma c'è anche una piccola gemma: la strumentale acustica "Midnight Express", che da sola vale il prezzo del cd: album che rappresenterà purtroppo il canto del cigno del gruppo, risultando ancor più del precedente, un vero fiasco a livello d vendite, a dimostrazione che non è sufficiente essere padroni dello strumento e scrivere delle ottime canzoni per raggiungere il meritato successo... al solito, sono sempre i migliori che se ne vanno.
Elenco tracce e testi
02 Cynical (04:41)
today don't look so bad
compared to tomorrow
if time is all we have
then we're living on borrowed
yesterday's for fools
who try to remember
the good ol' days
weren't always that
much better
cynical fuck
well I ain't nothing but a
cynical fuck
it don't take much to be a
cynical, all you need is love
all you need is what to be a
and whatever you do
someone's done it first
though it's sad but true
this is just another verse
if you can't take it with you
then what's the use
I never saw a u-haul
being pulled behind a hearse
[chorus]
looks like my brighter side
has gotten a bit darker
I must have stepped over
my four leaf clover
'cause someone drank my
half-filled cup of water
07 Leave Me Alone (04:47)
as for this song
I'll set the mood
there's nothing wrong
prefer solitude
alone to think
of what I don't know
the deeper I sink
the further I'll go
nothing to fear
no need to hide
I'm already there
came in from outside
safe in my nest
home sweet home
no invited guests
I want to be alone
leave me alone
leave me alone
I wish you would
leave me alone
leave me alone
I just want to be alone
it's better this way
no one will get hurt
if you stay away
I won't lose my shirt
if I have become
too defensive
I'm not the one
you have to live with
[chorus]
I want to be, I want to be
I want to be, alone
don't feel sorry
it's not your concern
only the lonely
are the ones who get burned
safe in my nest
home sweet home
no invited guests
I want to be alone
09 Evilangelist (04:49)
little lamb come out of
the rain
you'll catch your death in
the cold
a helping hand to come ease
the pain
in peace you'll rest in
our fold
i can be a watch
towering light
for those of you who can't see
i'll separate the truth
from the lies
blind faithful come follow me
evilangelist
you name is on my list
i'm your evilangelist
in what god you trust
close your eyes while i
hypnotize
a friend in need to confess
you've been denied the cock
crowed thrice
surrender all you possess
evilangelist
your name is on my list
i'm your evilangelist
i was betrayed by a kiss
so many claim
to come in thy name
promising peace they'll bring
lest ye taste
the fruit of the vine
they're just wolves in
sheep's clothing
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Altre recensioni
Di dark schneider
"L'album suona più cupo, più triste e stranamente cattivo rispetto al passato."
"Gary Cherone alla voce è davvero spettacolare, anche se qui un po' sacrificato."