Ciao a tutti. Oggi mi è capitato di riascoltare un cd che mi piacque una cifra nella seconda metà degli anni 90. Si chiama "Waiting for the punchline" ed è l'ultimo lavoro degli Extreme, band famosa per aver scritto una ballata tra le più belle del decennio scorso "More than words" (poi rifatta in italiano da jovanotti).

Rispetto ai lavori precedenti l'album suona più cupo più triste e stranamente cattivo se consideriamo l'album precedente che aveva come tema centrale l'amore, forse anche per il cambio di line-up. Infatti l'opera si apre con "There is no god" una canzone per me molto bella e grintosa che affianca un tris di canzoni orecchiabili, ma allo stesso tempo graffianti. "Cynical Fuck" ti trascina abbastanza e "Tell me something I don't know" è sofisticata e piacevole e la seguente "Hip today" è molto carina.

L'album prende poi una brutta piega verso il basso in cui spicca la bella e strumentale "Midnight Express". Il cd si risolleva poi con "No respect", una chicca che ti dà la carica giusta per approdare davanti all' "Evilangelist" della track successiva che è strana per il loro stile. Come ultima traccia troviamo "Shadow Boxer" che conclude la carriera degli Extreme alla loro maniera e con lo stile dei passati lavori.

Cosa mi è piaciuto di questo cd. La bravura dei quattro ragazzi, specialmente Gary Cherone alla voce davvero spettacolare (qui forse un po' troppo sacrificato) e Nuno Bettencourt (qualcuno mi sa dire se c'entra con quello degli Angra?) veramente bravo.
Cosa non mi è piaciuto. A dire la verità mi è piaciuto tutto quando avevo tredici anni, ma ascoltando bene ora mi sembra che qualcosa qui qualcosa là ho sentito già in giro. E poi ormai di band come loro ce n'erano a fiumi quando sono nati e nettamente meglio (chi ha detto Guns, Red Hot, Van Halen...).

Insomma un cd che alla fine non ha niente da dire più di tanto, ma è fatto bene e a me fa scaturire bei ricordi.

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