I Fairfield Parlour nascono alla fine degli anni 60, anche se in realtà il gruppo era già conosciuto (non troppo a dire il vero) con il nome di Kaleidoscope. Questi ultimi , infatti, dopo aver pubblicato due album di Psychedelic Rock di buonissima fattura, ma di scarso successo, decidono di cambiare nome e di variare la proposta musicale, cercando di aggiornarsi secondo le mode emergenti del periodo (dal progressive, al folk) senza perdere una propria identità più legata ai tardi Sessanta. Preceduto da un paio di singoli, nel 1970 esce "From Home To Home" primo e ultimo album dei Fairfield Parlour.

Lo stile, molto originale, miscela con grande gusto e raffinatezza elementi folk, matrici psichedeliche (ereditate dai Pink Floyd e dal periodo Kaleidoscope), brit pop, qualche vaghissimo richiamo ai Beatles, e perfino accenni progressive. In generale il disco è delicato e romantico, dominato da chitarre acustice e fiati dolci, mentre la voce scivola morbidamente spesso accompagnata da cori leggeri. Il sound acustico e la struttura dei brani, tutti piuttosto corti (mai sopra i 5 minuti), evidenziano la volontà di non piegarsi completamente alle tendenze del periodo, ma di perseguire una musica meno aggressiva e più malinconica ed esteticamente legata alle tradizioni pop-folk britanniche. Non bisogna però giudacare "From Home To Home" un disco puramente pop, soprattutto se consideriamo l'impegno dei testi e l'assenza di materiale "ruffiano".

Il brano d'apertura "Aries" inquadra subito l'intero LP: parte in sordina con uno scampanellio, proseguendo con voce e chitarra in un climax che conduce al ritornello dove intervengono archi e batteria. Numerose sono le ballate melodiche e malinconiche come le ottime "By Your Bedside", "Soldier Of the Flesh" e soprattutto "Emily". "In My Box", "Sunny Side Circus" e "Free" incarnano l'anima più rock del progetto. Chiude l'opera "Drummer Boy of Shiloh", brano che condensa una soave liricità ad una marcetta degna di McCartney&Co. Nella versione edita su CD sono presenti numerose Bonus Traks (tra cui i singoli usciti) che arricchiscono indubbiamente il disco.

Consiglio vivamente l'ascolto di "From Home To Home", perchè l'album è ben eseguito, contiene idee interessanti senza cadute di stile e trasmette un senso molto british di malinconica contemplazione dell'autunno, senza eccedere nella tristezza.

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