Zappi Diermaier è un batterista e fondatore dei Faust dalla loro nascita ad oggi quindi ha tutte le carte in regola per pubblicare questo disco che contiene tutto materiale nuovo dopo le ultime uscite che erano ristampe o materiale dall'archivio. Oltre a lui suonano alcuni musicisti suoi amici e Gunther Wüsthoff altro membro tra i fondatori ma interessante trovare anche Andrew Unruh e Jochen Arbeit degli Einsturzende Neubauten. La musica non delude, anzi ritroviamo i loro percorsi sonori audaci, innovativi e sperimentali senza scendere a compromessi, siamo di fronte ad un classicissimo disco di krautrock datato 2024 e mi lancio a dire che è il ritorno di una leggenda. Lavoro diviso in sei tracce inquietanti, industriali e psichedelicamente alienate, ritroviamo i suoni dei motori come in una sala macchine navale, gli sbuffi di vapore di centrali che non si fermano mai. Ascolto volutamente urticante che coinvolge a 360 gradi in un delirio crudo. Come sempre sanno essere unici, un buon ascolto con negli occhi e nelle narici atmosfere notturne che sanno di pneumatici che bruciano in mezzo a luci al neon lampeggianti.

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