Nonostante i giudizi personali legati al lato strettamente umano, è innegabile riconoscere in Ferdinando Marchisio (Herr Morbid, qui solo Morbid) una delle figure più importanti del panorama estremo italiano: seppur non ai livelli artistici della coppia Conforti/Zara (Void Of Silence), di Malfeitor Fabban (Aborym, Void Of Silence) o Tommy Talamanca (Sadist), Herr Morbid ha saputo portare la sua band oltre i confini italici e senza rendere più morbida la propria musica, in modo da rendere un po' più luminosa l'immagine del Metal italiano all'estero. Specie in territori estremi dove il nostro paese vanta una reputazione talmente bassa da equipararlo a nazioni come Australia, Canada, Giappone.

Il progetto Forgotten Tomb nasce come one-man band in quel di Piacenza, grazie agli sforzi appunto di Herr Morbid, che decide nel 2000 di pubblicare il primo EP, 'Oscura Arcana Mortis, tramite la Treblinka Productions.

La tiratura limita, solo 215 copie, non rende giustizia ad un disco notevole per il momento in cui uscì: prima del volgere del millennio le band italiane di musica estrema non godevano certo di grande attenzione da parte delle label; si era lontani anni luce dalla condizione odierna, in cui nuove case discografiche indipendenti nascono in ogni luogo lanciando sempre più band nostrane. Certo il merito di questo miglioramento non è imputabile ad 'Oscura Arcana Mortis', che all'epoca passò quasi inosservato (anche se lodato in sede di recensione), ma è sicuro che questo lavoro sia il banco di prova per un progetto che lui sì cambierà profondamente la scena italiana.

In poco più di 20 minuti si ascolta dell'ottimo black metal, di scuola nordica, ma già capace di far intravedere l'evolversi verso soluzioni più personali; i pezzi sono tutti più che buoni, con alcuni momenti esaltanti; in particolare la title-track è l'episodio più riuscito, e credo, uno dei brani migliori di tutta la carriera di Forgotten Tomb. Alterna il solito black metal ferale, veloce e freddo, molto debitore della scena svedese, soprattutto per il drumming sparato, a sequenze più lente e riflessive, dominate da riffoni granitici davvero significativi. È anche il pezzo che fa intravedere quella che poi fu l'evoluzione nel suono del gruppo, in cui il lavoro della solista genera un atmosfera di volta in volta opprimente e depressiva.

Una nota di merito per la produzione, pulita e funzionale, che mette in luce le grandi doti di Herr Morbid, sia come cantante che come musicista: è molto difficile trovare in una one-man band un tasso tecnico così elevato; lo scream migliorerà in seguito ma il lavoro chitarristico è già ad alto livello.
Certo non è tutto oro ciò che luccica: 'Oscura Arcana Mortis' rasenta la perfezione a livello tecnico, dal punto di vista della confezione, dell'attitudine, della professionalità... però qualcosa manca a livello emozionale. Un solo brano eccellente non compensa la consapevolezza che qualcosa manchi.

I Forgotten Tomb mi ricordano in questo i genovesi Spite Estreme Wing: dalle premesse scintillanti non sono mai arrivati risultati altrettanto luminosi. Manca un capolavoro nelle discografie dei due gruppi, che li trasporti dalla notorietà al Mito. La mia convinzione (che sia chiaro rimane mia e non si riflette nel giudizio) è che questo capolavoro non arriverà mai. I Forgotten Tomb si sono evoluti davvero molto a livello compositivo, ma rimangono un gruppo freddo, poco istintivo, calcolato, e questo lo si riscontra nel primo come nell'ultimo capitolo.

Ciò non toglie che poche band in Italia possano permettersi di debuttare con così tanto stile come Forgotten Tomb, che con questo 'Oscura Arcana Mortis' hanno prodotto un disco davvero ben fatto.

Per l'eccellenza prego rivolgersi altrove. (magari in casa Shining)

VOTO 7 +

Elenco e tracce

01   Nightfrost (03:28)

02   Nefarious Nights (04:33)

03   Forgotten Tomb (05:34)

04   Obscura Arcana Mortis (05:04)

05   Outro (03:02)

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