E' interessante constatare come il metal abbia ormai toccato un po' tutti i paesi del mondo, anche quelli che non ti saresti aspettato. A Malta è nata infatti una band doom nel 1990 dal nome Forsaken. Un gruppo che dopo anni di apprendistato, demo e la continua ricerca di una label è arrivata a pubblicare il primo full lenght nel 1997, intitolato "Evermore". Dopo quella data altre difficoltà, fino al 2004 quando con il secondo album sono iniziate ad arrivare le prime certezze. Questo After the fall è il quarto disco in studio pubblicato nel 2009 e rappresenta un tracciato significativo della musica dei quattro maltesi.

Siamo di fronte ad un gruppo che sa il fatto suo, ma che come ormai da tradizione riprende ciò che è stato elaborato in passato e ne fa sua la formula. Non aspettatevi quindi un doom particolarmente originale, ma anzi i riferimenti a band come Candlemass e Solitude Aeturnus sono dietro l'angolo. L'unica differenza del gruppo in questione rispetto a quelli sopra citati è rappresentata dal modo epico di intendere la musica. Le tematiche che stanno al centro delle loro composizioni non sono come di consueto solitudine, difficoltà, problemi esistenziali ma bensì storie e leggende prese direttamente dalle tradizioni e dai costumi di diversi popoli.

Sul piano musicale assolutamente niente di nuovo. Canzoni corpose, accettabili, pesanti ma a tratti anche noiose e tirate per le lunghe. L'intro di "Aidenn falls" mi ricorda i The gates of slumber, ma inevitabilmente la song diventa più complessa e in definitiva è comunque un buon manifesto di ciò che i quattro suonano. Stessa formula per "Sins of the tempter", discreta song di epic doom metal. Dopo il tralasciabile quarto episodio, l'album prende una piega più impegnativa. Si dilata il minutaggio ma le idee rimangono le stesse. Questo però ci mostra come la band affronti delle tracce più articolate, attraverso quella continua ricerca epica che ha nel pathos l'obiettivo primario. In questo senso "Armida's kiss" rappresenta a mio parere l'apice del disco.

After the fall è un lavoro che merita attenzione, soprattutto per la grande forza che la band ha profuso nel farsi conoscere anche oltre le coste di Malta. Il risultato non è dei più straordinari ma almeno si apprezza lo sforzo. Dategli un ascolto.

1. "Tenebrarum" (1:53)
2. "Aidenn Falls" (5:34)
3. "Sins Of The Tempter" (6:11)
4. "The Lord Sayeth" (1:50)
5. "Vanguards Of The Void" (8:23)
6. "Armida's Kiss" (9:04)
7. "The Sage" (8:55)
8. "Dies Irae" (7:40)
9. "Metatron And The Mibor Mythos" (6:54)

Elenco e tracce

01   Tenebrarum (intro) (01:53)

02   Aidenn Falls (05:34)

03   Sins of the Tempter (06:11)

04   The Lord Sayeth (01:50)

05   Vanguards of the Void (08:23)

06   Armida's Kiss (09:04)

07   The Sage (08:54)

08   Dies Irae (Day of Wrath) (07:40)

09   Metatron and the Mibor Mythos (06:54)

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