Prima di fare e/o pensare qualsiasi cosa, dovete guardarvi obbligatoriamente questo.

Fatto? Bene.

Se proprio devo scommettere su qualcuno, allora io scommetto su di loro: i Foxy Shazam. Chiariamoci eh, non pretendo (forse non voglio proprio) di trovare il gruppo/disco della vita; sono già felice se trovo il gruppo/disco della settimana (ma anche del giorno) e questi pazzi fanno al caso mio.

Può un gruppo post hardcore rinnegare il proprio genere, mettere in discussione se stesso e venir fuori con un disco che manco i Queen anni '70 (che possono piacere o meno) avrebbero avuto la malsana idea di pubblicare? Molto probabilmente la risposta è si. E se non lo sapete, Freddie Mercury ha un figlio. Musicalmente parlando, ovvio. Tale Eric Sean Nally: il cantante di questo improbabile sestetto. (Detto tra noi, sfido chiunque a indovinare se la persona che suona il basso sia un uomo o una donna).

La copertina che vedete in alto a destra è il loro ultimo (terzo) lavoro uscito quest'anno. Ecco, non lo recensirò. La mia intenzione è quella di evidenziare l'evoluzione (o regressione, sta a voi decidere) di questa banda di esagitati da "The Flamingo Trigger" (2005) fino a quest'ultimo omonimo (in pratica vi sto consigliando di ascoltare tutti e tre i loro lavori). Certo, nella storia della musica ci sono molti gruppi che le loro carriere musicali si possono tranciare in due per il cambiamento di genere proposto (per fare qualche nome, i primi che mi vengono in mente sono i Fleetwood Mac e i Pantera).

Ma il bello dei Foxy Shazam sta proprio qui: non c'è niente di tranciato di netto, ma c'è comunque una sorta di filo conduttore che unisce il tutto (anche se il cambio di genere effettivamente, alla fine, c'è). La canzone del link all'inizio è il singolo "Oh Lord". Per me è stata (e lo è tuttora) un'autentica rivelazione; era da parecchio tempo che non mi capitava di sentire la stessa canzone 7-8 volte di fila VOLONTARIAMENTE. Sicuramente la migliore (per me) dell'album; si può già capire il mood che percorre tutto il disco: un melting pot di soul, gospel e rock.

Purtroppo non tutto l'album è all'altezza della citata canzone. E poi diciamocelo, sti Foxy Shazam non sono molto credibili. Batterista a propulsione hardcore, pianista troppo "deficiente" per suonare in modo standard, cantante che vorrebbe cantare come Mercury (e secondo me ci riesce anche) ma con la fissa dello scream, trombettista (!) con l'anima gospel ma se fa i cori finisce irrimediabilmente per urlare.

C'è qualcosa che non va no?

E così uno finisce ad andare in ritroso per capire se questi qui ci sono o ci fanno. "Introducing" (secondo lavoro del 2008) è così un'accozzaglia di generi (anche se prevale un certo tipo di rock classico, con coretti e cose che fanno molto Queen e Meat Loaf) che il risultato è davvero piuttosto pesante. "The Flamingo Trigger" è il mio preferito. Ecco, per me questo è un autentico gioiellino. Si parla di post hardcore con scivoloni math rock,tutto trattato in perfetto stile Foxy Shazam. Il pianoforte che sentite qui è un vero pianoforte a coda (!!); ovviamente live sarà sostituito da una più comoda (ma banale) tastiera. Ehm ripeto: sto parlando di pianoforte a coda in canzoni con scream, borbottii vari e (talvolta) breakdown tagliati in tempi dispari. Giudicate voi stessi qui (se non avete pazienza andate pure al minuto 1:55).

Non credo che sia il caso di prolungare il discorso. Prendete la mia come una semplice segnalazione. A voi il piacere (o il dispiacere) della scoperta. Come ho detto in un'altra mia proposta, questi sbandati o li amerete o vi faranno schifo. Di sicuro non vi lasceranno indifferenti (eh, che brutta cosa l'indifferenza).

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