E io che pensavo che Sanremo fosse in Liguria!

Il 22 settembre del 2015 Sanremo era a Verona, più precisamente dentro all'Arena. Francesco De Gregori ha deciso di riscrivere la mia geografia con un live "evento" che tanti ricorderanno. Il compleanno di "Rimmel" (a proposito, tanti auguri, son già quaranta e, comunque, non li dimostri minimamente) si è trasformata in una grande festa nazional-popolare in cui una grande parata di ospiti ha fatto omaggio alla creatura più nazional-popolare del repertorio del Principe anni '70. E' con Rimmel che De Gregori diventa De Gregori.

La solita bellissima e pienissima Arena di Verona, le solite lunghissime e pallosissime code di Verona per arrivare e per poi tornare a casa, il solito grandissimo e in formissima Francesco. Un De Gregori diverso dal solito direi, meno orso, allegro e sorridente, ciarliero e mondano, accompagnato da una ricchissima band (due coriste, chitarre, batterie, sax, tromba, archi, pianoforte e, soprattutto, la fisarmonica di Ambrogio Sparagna) e, come già accennato, da tanti amici o colleghi. Ritrovarlo a duettare con un carichissimo Caparezza in un'elettrica "L'agnello di Dio" o in una super-orchestrale "Buffalo Bill" è stata una bella sorpresa. Toccanti le versioni al femminile di "Piccola Mela" e "Pezzi di Vetro" con Malika Ayane o "Buonanotte Fiorellino" e "Bellamore" con la sempre meravigliosa voce di Elisa. Da ricordare lo scambio di cortesie con Fausto(ne) Leali con un doppio duetto, "A Chi" e "La Valigia dell'Attore". E non poteva mancare il Liga, fresco fresco dal bagno di folla di Campovolo, per raccogliere gli applausi con una monumentale "Alice". Quasi tre ore di spettacolo per un "quasi" perfetto The Best di De Gregori (dico quasi perchè Ninetto non dovrebbe mai mancare in scaletta, Bene e Buonanotte Fratello pure, Atlantide e Giorno di Pioggia idem, ma continuando così sarei ancora sui gradoni a mendicare litri di caffè), tre ore in cui Kekko Zalone regala una stralunata Donna Cannone rifatta alla Vasco Rossi, in cui Giuliano Sangiorgi dei Negramaro esalta (?!?) la sua voce con "Pablo". E Fedez? Lui c'era, la sua voce no.

Una grande festa, uno splendido e ricco compleanno, fuori dagli schemi e dalla mentalità del Principe. Una festa italiana e all'italiana.

Viva l'Italia, viva il cantautorato e la nostra musica leggera. Viva Rimmel e viva De Gregori.

Cento di questi giorni, ancora auguri.

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