"Chunga's Revenge" esce nel 1970, ed è il decimo album dello zio Frank.

Questo album è l'intermediario dell'epoca (a mio parere) più fiorente dal punto di vista della complessità musicale, e non tanto da quello testuale, come nei primi album ("Freak Out!" e "We're only in it for the money", per intenderci). Abbiamo già superato due dei più grandi LP, ovvero "Hot Rats" e "Burnt Weeny Sandwich", quelli che rappresentano la summa musicale dell'artista, e questo album infatti risente di queste influenze, e a tratti anticipa i successivi "Waka/Jawaka" e "The Grand Wazoo".

La cover immortala il nostro in un'espressione a metà fra un urlo straziante e uno sbadiglio (io sinceramente opto più per la seconda ipotesi). L'album ha in totale una durata di circa 40 minuti, e comincia con uno dei più bei brani dell'opera: Transylvania Boogie, che dà la precedenza alla mitica chitarra di Zappa (per 5 minuti esatti). Seguono Road Ladies (che tratta l'argomento delle groupies), con un ritmo piuttosto blues e Twenty Small Cigars, più jazz. Il quarto brano è The Nancy & Mary Music, un brano dal vivo fatto principalmente di improvvisazione (anche per quanto riguarda la batteria), per una durata di ben 9 minuti e mezzo. Si prosegue con Tell me you love me, Would you go all the way? e la title track, sempre dominata dal guitar solo (6: 15). Due brevi pezzi, The Clap e Rudy wants to buy yez a drink (con un'imitazione di Elvis Presley), e la conclusione Sharleena (che ricorda, per il titolo, la final track di Burnt... ovvero Valarie).

Insomma, siamo a cavallo di un'epoca d'oro per Frank, e non smetterà di stupirci, e perciò consigliabile procurarsi, oltre a questo album e a quelli sopra citati, tutti quelli (migliori o peggiori che siano), che gli fanno da contorno, ovvero "Weasels Ripped My Flesh", "Over-nite sensation", "Apostrophe" e (un po' più datato) "Uncle meat".

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