Un eletto.

Così mi sentii quella notte di molti anni fa, forse un sabato sera di rara noia, uno di quei momenti in cui pensi che solo un miracolo potrebbe risvegliarti dal freddo torpore della mediocrità. Il miracolo avvenne e non capitò dall'alto come dai più risaputo, ma dalle più profonde viscere della Terra... Era una strada secondaria di quelle buie, silenziose e addormentate di una cittadina di provincia e la situazione non poteva essere più squallida e tetra...

Un attimo e rimasi paralizzato da un urlo agghiacciante e cavernoso, una bordata di un organo infuocato e delle scosse di un basso che faceva vacillare tutto ciò che di solido ci fosse nelle vicinanze... Un istante dopo tutto sembrò essere svanito, la calma si era riappropriata del luogo... "è stata solo un'allucinazione" pensai "la notte fonda, la temperatura bassissima, quella robaccia che avevo ingerito..", ma no, no la terra tremò di nuovo, stavolta troppo per non squarciarsi completamente.. precipitai in un incubo di lava e tenebra nelle interiora della tediosa realtà della superficie...

Là in fondo non trovai però Lucifero in persona, ma un branco di pazze, ebbre, inferocite belve impressionanti su un palco di fiamme che tormentavano un pubblico condannato di "ex-normali" ora creature sub-umane come me, esauste, sprofondate nella loro scialba esistenza.. Seppi che era un concerto voluto da Sua Maestà Mick Satana Jagger non soddisfatto (ancora dal ‘65...) delle eterne pene inflittegli per il suo affronto all'Alto.. Mi fu detto anche che prima di questi folli scatenati avevano bruciato sul palco le più famose band dell'Inferno: i Doors, i Birthday Party di Nick Cave, i Cramps, i Gun Club del demone Jerry Lee Pierce...

La mia disperazione per essermeli persi tutti però durò i tre secondi del riff di basso di "Some Fool' s Mess", un garage da danza infernal-tribale devastato da esplosioni di un organo di SisterRay-ana memoria e recitato-urlato dal più efferato e ubriaco psicopatico... E l'eterna notte proseguì per un po' su quella strada proibita dell'inebriamento dei sensi e dei corpi in preparazione dell'Eresia, l'ultima incredibile sfrontata sfida: una breve ma sconcertante imitazione assatanata dell'assolo di piano di "My Favorite Things" di John Coltrane, la più bella opera di uno dei fedeli più sinceri, in "You, The Night... And The Music"...

Rimanere se stessi, non lasciarsi andare davanti a tanta feroce, perversa, insana bellezza non fu e non è più possibile...

Elenco tracce e video

01   Rev Up - TPA (00:53)

02   Some Fool's Mess (05:03)

03   Just One More (03:55)

04   Two Wings Mambo (06:41)

05   You, the Night... And the Music (02:22)

06   Gallon Drunk (03:39)

07   Night Tide (02:27)

08   Eye of the Storm (01:56)

09   The Tornado (05:08)

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