Non starò a rifare tutta la barbosa storia del post rock targato Louisville. Perchè, diciamocelo, se il nome David Grubbs non vi fa suonare nessun campanello in testa, allora non vi consiglio certo di iniziare a conoscerlo da qui.

Post rock targato Louisville, dicevamo. David Grubbs, dicevamo. Ma non solo: anche Jim O'Rourke, aggiungo!

Per chi sa di cosa parlo, probabilmente non c'è bisogno di aggiungere altro. E anche se non avete mai ascoltato il disco in questione è facile immaginare che già sappiate cosa aspettarvi.

Per tutti gli altri

Il progetto Gastr del Sol nasce dalla mente del chitarrista David Grubbs suppergiù a inizio anni '90. Grubbs ha già un "nome" (come si suol dire) avendo già militato in diversi gruppi, tutti più o meno seminali:

  • gli inspiegabilmente leggendari Squirrel Bait
  • i fin troppo spiegabilmente leggendari Bitch Magnet
  • e i più delle volte ignorati Bastro

Insomma, anche se dalle parti della Terra dei Ragni non c'è mai passato, era già un nome importante di quella scena che vede come massimi portabandiera gli Slint del suo ex collega Brian McMahan.

Fatto e brigato, il buon David decide che alla lista di gruppi più o meno seminali di cui ha fatto parte poteva anche aggiungercene un altro: e così fonda, in quel di Chicago, i Gastr del Sol. E se Chicago vi fa venire in mente i Tortoise vi dico che effettivamente nella prima incarnazione di questo progetto musicale ci sono ache alcuni membri del futuro colosso del post rock. E ve lo devo dire perchè tutto sommato in Serpentine Similar avrebbe anche potuto esserci il solo Grubbs e nessuno se ne sarebbe accorto: la musica è ultra minimale, autistica, involuta. Il suo modo di suonare (chitarra e piano) è però unico: bastano davvero poche note per riconoscerlo immediatamente e indiscutibilmente.

Da lì a poco nasce il sodalizio con Jim O'Rourke (un altro che ha un curriculum piuttosto lungo): rumorista, ambient-alista, post-ista, art-ista (?).

I Gastr del Sol diventano quindi un duo: nel senso che stavolta la personalità del compagno di merende di Grubbs si sente. Si sente nei silenzi, nei rumori, in un autismo appena un po' più siderale.

Upgrade & Afterlife appartiene appunto a questo periodo della vita dei Gastr del Sol ed è a mio parere un'ottima sintesi dei modi di intendere la musica dei due ceffi citati allo sfinimento nelle righe precedenti.

Our Exquisite Replica of "Eternity : una lunga marcia di sonagli e suoni gracchianti che esplode in un classicismo per clarinetto e orchestra. È un'ipotetica colonna sonora. È Jim

Rebecca Sylvester : ecco finalmente la chitarra di Grubbs. Un finale inaspettatamente "corale" e melodico che preannuncia l'esplosione di colori (si fa per dire) del futuro ultimo disco della band

The Sea Incertain : un tema glaciale al piano. Uno stuolo di rumori che glitchano e disturbano l'ascoltatore in un lento climax

Hello Spiral : un altro pezzo in cui la presenza di O'Rourke è decisamente percepibile. Un'intro rumorosissima lascia lo spazio a un silenzio inquietante. Qualche accenno di canto poi una lunghissima processione di suoni e arrangiamenti sempre più corposi accompagnano un anemico arpeggio di chitarra.

The Relay : forse il pezzo più melodico nel senso tradizionale del termine (di nuovo al piano). Silenzi a ufo come se piovessero.

Crappie Tactics : una filastrocca. uno scherzo come ce n'erano anche in Serpentine Similar

Dry Bones in the Valley (I Saw the Light Come Shining 'Round and 'Round) : John Fahey con in coda un momento musicale simile a quello di Hello Spiral. Ma con violino.

Cosa dire dunque di questo dischello? Per gli amanti del genere, per i curiosi. Un disco che preso nel momento sbagliato risulta un'incudine sui maroni. Qualcosa che ormai è lontanissima dal post hard core e che si avvicina paurosamente alle avanguardie della musica classica, alla musica atonale. Un viaggio interessante.

Carico i commenti... con calma