Succede. Succede che un giorno Patrick Djivas nota un ragazzotto di belle speranze e decide di promuovergli il disco: ci suona lo arrangia e gli dà un suono vero.

Succede che il ragazzotto in questione sa scrivere, e molto bene, ed è pure un discreto chitarrista.

Succede che d'accordo non è DeAndré nè Gaber, ma qualche volta si potrà parlare anche della piccola poesia quotidiana (tipo quando ti nasce un figlio o ti innamori) o no? Basta non farlo in maniera banale, e questo disco non lo è mai.

Succede che il disco è semplice, sincero, accattivante. Easy listening certamente, ma fatto davvero bene.

Succede che la radio lo passa a nastro mentre tu sei in un momento molto felice della tua vita e quindi volente o nolente te ne innamori

Ma succede pure che dopo che il buon Djivas se n'è andato il povero Gatto non è stato più capace di ripetersi.

Succede allora che questo disco va a finire nel grande cassetto delle promesse non realizzate. Un grande avvenire dietro le spalle, come si dice.

Di per sé je darei pure quattro stelle, mi fermo a tre perché non so quanto è di Djivas e quanto è suo. Però il disco funziona, e se avete voglia di musica felice e senza impegno ve lo consiglio proprio

Elenco e tracce

01   Sinceramente non ho bisogno di... (04:10)

02   Azzurri nel blu (05:17)

03   Randagismo (04:58)

04   Amarsi un po' (04:51)

05   Gran velocità (03:47)

06   Io, mamma, José e Gesù (04:10)

07   Un quintale di sensibilità (04:32)

08   Abita in te (04:29)

09   Come un libro aperto (04:29)

10   La raccolta del grano (04:35)

11   Succede a chi ci crede (04:10)

12   Divento di vento (04:20)

13   Tamburo (04:22)

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