Un grande gruppo, un capolavoro trimorfo, "Foxtrot - Selling England By The Pound - The Lamb Lies Down On Broadway" ed è proprio su quest'ultimo Album che oggi cade l'attenzione perché chiuderà l'unione tortuosa con l'anima del gruppo ovvero Gabriel, oramai intorbidato da parecchie pressioni esterne schizzerà via come una meteora per un lungo viaggio nell'universo tutto da scoprire e diventerà precursore della personale teoria atomica chiamata Peter Gabriel (e che per tanti rappresenterà la prima uscita da solista), genio dei geni, in un certo senso militante, narratore della sua anima e dei più liberi sentimenti, musicista attento alle diverse innovazioni provenienti dai più reconditi e sperduti angoli del mondo, estroso e camaleonte, i suoi travestimenti diventano storia a tal punto che la gente andrà ai concerti perché rapiti dal continuo trasformismo legato ai suoi testi e alla sua creatività, gestendo e muovendosi a suo piacimento spesso improvvisando e urtando pesantemente i suoi compagni a tal punto di non sopportarlo più e viceversa, ma poi pensandoci bene come è possibile tenere in gabbia un animale da palcoscenico con un'anima ribelle che grida libertà, direi che è categoricamente impossibile ed inevitabile.

"Non copritemi gli occhi, mentre scrivo voglio poter dare un'occhiata alle farfalle di vetro che si sono posate sulle pareti".

Questo doppio Album è di una difficoltà stupefacente, di una dilatabilità progressiva e diventa unico perchè  pieno di pregi, di difetti e di doppi sensi sia per i testi che per la musica, è una vera e monumentale opera rock progressiva, una storia narrata e cantata con tale genuinità dove la voce spacca i timpani e la musica è di una staticità compromettente grazie l'abilità degli strumentisti, l'ascolto deve essere perpetuo per tutti i quattro lati, per scorgere l'essenza totale di tale bellezza.  

"The Lamb Lies Down On Brodway" onirica apertura investita da piano e percussioni e tanta carica vocale - "Fly On A Windshield" una favola a cielo aperto gli strumenti sono crucciosi - "Broadway Melody Of 1974" narrazione più completa accompagnata da arpa - "Cuckoo Cocoon" flauto e strumenti sono custodi di eterni segreti - "In The Cage" una tale dolce e violenta metamorfosi strumentale - "The Grand Parade Of Liefeless Packaging" miscelazioni sgattaiolanti - "Back In N.Y.C." suono progressivo e luminescente - "Hairless Heart" strumentale e monumentale - "Counting Out Time" allegra, ingenua e lupacchiotta - "Carpet Crawlers" fantastica e molto intima  - "The Chamber Of 32 Doors" percussioni, chitarra e voce sono pullulanti - "Lilywhite Lilith" zimologia in veemenza - "The Waiting Room"campanelli vibranti, strumentazioni castrate, miagolii stressanti e un temporale annunciato - "Anyway" pianoforte propulsivo - "Here Comes The Supernatural Anaesthetist" chitarra walkover  - "The Lamia"straordinaria metafora del sesso, fondamentale è il pianoforte e la profonda voce di Peter - "Silent Sorrow In Empty Boats" eterogenea - "The Colony Of Slippermen (The  Arrival/A Visit To The Doktor/Raven)" sezionata in tre parti diverse - "Ravine" conturbante - "The Light Dies Down On Broadway" riprende il dialogo di The Lamb Lies Down On Brodway e di The Lamia fondendoli eccellentemente - "Riding The Scree" completamente strumentale e graffiante - "In The Rapids" introduce la conclusiva nonché esplosiva "It".

Impronta indelebile, pietra miliare di una densità confusionaria eclettica e ipnotizzante mai generata negli anni ‘70.

 

E se volete conoscere la storia di Rael = Real = Reale = Peter Gabriel... 
Rael è un teppista dei bassifondi di New York che una mattina, viene colpito dalla visione di un agnello sdraiato sul marciapiede di Broadway. Mentre fissa l'agnello, una sorta di schermo su cui si proiettano immagini della grande mela scende dal cielo avanzando su di lui. Paralizzato dal terrore, non può più fuggire e lo schermo lo colpisce facendolo svenire. Si risveglia in uno strano mondo sotterraneo dove vivrà una serie impressionante di avventure tra il mistico e il simbolico, imparando a conoscere la sua persona e i suoi limiti. All'inizio è come in una bambagia che lo fa sentire tranquillo, tanto che si addormenta in serenità ma si risveglia in una caverna  con il cuore in gola perchè deve combattere contro una gabbia di roccia che muovendosi lo stringe fino quasi a soffocarlo. Fuori dalla gabbia intravede suo fratello John che però, nonostante gli  invoca aiuto, lo abbandona e quando pensa di morire la gabbia sparisce e ritorna alla libertà. Vagando giunge in una fabbrica dove vengono assemblati esseri umani, tutti già con un destino prescelto e obbligato, e trova altre persone che hanno avuto un significato nella sua vita e ritrova suo fratello. Queste visioni di persone conosciute fa pensare al sul suo passato e su quella che è la sua vita presente. Continuando il suo cammino, per una strada apparentemente obbligatoria, giunge in un lungo corridoio dove tante persone si muovono a carponi verso la parte opposta dove c'è una enorme porta di legno. Solo lui può formulare domande a queste persone e arrivato alla porta la apre e trova un' enorme tavola imbandita e una scala a chiocciola che sparisce nell'infinito e  inizierà a salire per questa scala. In cima troverà l'entrata di un'enorme caverna piena di persone che discutono apertamente su quale delle 32 porte darà la libertà. In questa folla Rael troverà Lilith, una vecchia cieca che promette di aiutarlo a trovare la porta giusta e fidandosi  si fa lasciare in una stanza dove gli promette che un'altra persona verrà a prenderlo, ma ha paura che sia una trappola e  in quel momento due enormi sfere di luce entrano quasi aggredendolo. Impaurito raccoglie dei sassi e le colpisce frantumandole, ma scaturendo un crollo della parete sovrastante e sembra sia la fine per lui. Invece trova spazio tra le rocce e si salva nuovamente. Così arriva in una enorme stanza con piscina e sogna un po' di riposo, ma invece vede avanzare tre figure strane che nuotano. Sono le meravigliose Lamia, metà serpenti e metà donne con quale ha un'estatica esperienza sessuale. Ma  appena mordono la carne di Rael  muoiono e lui sconvolto a sua volta si nutre di loro, poi decide di proseguire giungendo in una colonia di essere deformi, gli Slippermen, che lo accolgono bene, raccontando di essere diventati così dopo aver mangiato le Lamia, che si rigenerano ogni volta costretti a una continua attività sessuale che toccherà anche a Rael, sarà schiavo per tutta la vita però potrà riunirsi al fratello anche lui trasformato in un enorme ammasso di carne, è così si dispera, ma un Slipperman lo incoraggia perché forse esiste una soluzione, la castrazione. A praticala è il Dott Dyper, che dopo l'operazione consegna un ciondolo contenente il "frutto del peccato" da usare solo in caso di necessità. Mentre i due si parlano, un enorme corvo scende dall'alto e ruba in prezioso ciondolo. Rael chiede aiuto a John, ma questi avendo paura di perdere il suo ciondolo, lo abbandona nuovamente, quindi  cerca di inseguire il corvo, che getterà il ciondolo in un fiume sotterraneo, ma mentre si sta gettando per recuperarlo sente le grida di suo fratello che sta lottando nel fiume e contemporaneamente scorge una fessura nella parete che lo porterebbe alla libertà e alle vita di prima e che lentamente si sta chiudendo. Deve decidere se fuggire salvando se stesso o se stare e salvare John e decide di salvare suo fratello. Lotterà contro la corrente e finalmente arrivato a riva si accorgerà che suo fratello ha il suo stesso volto e mentre lo fissa stupito, una nebbia violacea li avvolge dissolvendoli. Siete entrati tra la realtà e l'essenza del racconto? Se capite il meccanismo della narrazione, allora entrerete in un mondo sorprendente e riflessivo ma soprattutto pieno di sorprese personali. Rael e John si dissolvono perché sarà stata raggiunta la maturità avvenuta da una scelta fondamentale che li trasformerà in un unico uomo completo, il cammino sotterraneo è il proprio inconscio è l'inconscio di ognuno di noi, basta saper capire cosa è meglio fare, scappare per vivere oppure restare per crescere? A Voi la libertà di interpretare ed è ciò che ha voluto formularci Peter Gabriel.

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