"La mauvaise réputation" ("La cattiva reputazione") è una raccolta di canzoni pubblicate in anni precedenti, risalente al 1953. Già in queste prime canzoni (ne compose circa 170) si rivela l'inarrivabile invenzione melodica e l'irraggiungibile perizia e arguzia letteraria che caratterizzano tutta l'opera del poeta-musicista; pur nella loro strumentazione essenziale (voce, due chitarre e contrabbasso) queste canzoni ci danno prova di come Brassens possa essere considerato il primo cantautore di senso compiuto, cosciente della sua attività poetica e insieme musicale, a tal punto da poter affermare che, pur non essendo il migliore frai passati e trai futuri, non esiste e non esisterà comunque qualcuno migliore di lui. Ci tengo inoltre a precisare che, contrariamente all'apparenza, Brassens teneva in maggior conto la musica rispetto al testo e se un primo giudizio può farci dire: - ma non c'è la musica! -, un ascolto attento ci rivela che la musica è fatta dalla voce, dalle straordinarie melodie che essa produce, trattata come un qualunque altro strumento.

Le canzoni che compongono la raccolta sono:

1- "La mauvaise réputation"
2- "Le fossoyeur" (Il becchino)
3- "Le gorille" (Il gorilla, di cui de André fece una traduzione)
4- "Le petit cheval" (Il cavallino, testo di Paul Fort)
5- "Ballade des dames du temps jadis" (Ballata delle dame del tempo che fu, testo di François Villon)
6- "Hécatombe" (Ecatombe)
7- "La chasse aux papillons" (La caccia alle farfalle)
8- "Le parapluie" (L'ombrello)
9- "La marine" (La marina, testo di Paul Fort)
10- "Corn d'aurochs" (non so precisamente il significato di questa espressione idiomatica, aurochs è l'uro, animale preistorico)
11- "Il suffit de passer le pont"
12- "Comme hier" (Come ieri, testo di Paul Fort)

Non ritengo oppurtuno parlare in questa sede di Paul Fort e François Villon; chiunque non sappia nulla di loro può trovarli in qualsiasi enciclopedia della letteratura.

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