Con questo disco arriva anche per i Giardini di Mirò il passaggio per il mondo delle collaborazioni e dei remix, che, come si può ben intuire dal titolo, riguardano il precedente album (che tral'altro ha lasciato entusiasti la critica e gli amanti italiani del post-rock) "Rise and Fall of Academic Drifting".
Ogni traccia è stata così reinterpretata in chiave decisamente techno da artisti sparsi qua e là per l'Europa, come il tedesco Nitrada, alias Christopher Stoll, che ci regala una piccola perla in stile Telefon Tel Aviv con il remix del brano The Beauty Tape Rider.
E' interessante anche il lavoro svolto sul precedente singolo Trompsø is OK, che per l'occasione si trasforma in Torso is KO-mix, ad opera di Keni Mok, che dà una vera e propria inclinazione dance... speriamo di non ritrovarci in discoteca a ballare sulle note della formazione di Cavriago!
Un po' deludente la "Opiate Version" di Pearl Harbor, riconfermando il suo andamento lento e a tratti noioso come era in origine...personalmente mi aspettavo una "rianimazione" di questo pezzo.
Da sottolineare il riarrangiamento per Little Victories (Dntel), dove dei delicati flauti praticamente sostituiscono gli archi, dando un tono più sinfonico al brano, mentre Penguin Serenade passa assolutamente inosservata: nessun cambiamento alla struttura della canzone da parte del duo britannico Isan.
Suona molto trip-hop il rimodellamento di Rise and Fall of Academic Drifting di J. Ruddy (errorEncountered), che chiude così il il cd, proprio come l'album originale.
In conclusione questo cofanetto, che si presenta tutto bianco, con delle misteriose coordinate geografiche sulla copertina, non è proprio male ed ottiene tutto sommato meritatamente il suo posto nel resto della discografia; i remixers hanno in fondo dimostrato di saper soprendere, fatta eccezione per qualche scelta un po' prevedibile e monotona (provate ad ascoltare la traccia di apertura A new start).
Per poter ascoltare un po' dell'album o leggere le interviste ai remixer è stato inoltre creato un mini-sito web (www.falling-drifters.com).
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