Caro Thomas Von Trippen,

è forse con un leggero anticipo che ti scrivo queste righe ma sappiamo che il tempo vola e i tuoi prossimi tre anni sono dietro l’angolo. Arriveranno le Superiori, nuove amicizie, nuove materie e, magari, nuove letture.

“Dietro la porta” di Giorgio Bassani potrebbe fare al caso tuo. E’ una storia “scolastica”, di amicizia fra maschi negli anni Trenta, nella bellissima Ferrara (la ricordi quella città con il grande castello in Centro e costruita bassa a mattoncini? Forse ricordi più facilmente i cappellacci conditi con una montagna di ragù!). Racconta un anno di lezioni al Liceo Classico cittadino; in prima persona l’autore ci fa partecipi delle sue emozioni, del suo ristretto mondo borghese dove l’odore dell’essere ebreo inizia a farsi sentire (non siamo ancora alle Leggi Razziali ma l’aria che tira inizia già a farsi pesante). Giorgio Bassani, con il suo stile forbito e la prosa cesellata, ci riporta fra i banchi di scuola alla rincorsa del posto più vicino alla cattedra, alla pagella d’oro, alla scelta dei compagni migliori. Puntare al Cattolica, il migliore della classe, e rientrare da gregario nel suo gruppetto o legarsi al Pulga, in tutto e per tutto inferiore a lui? Puntare all’eccelenza in fisica e matematica o lasciarsi trascinare nella sessualità spiccia dei minorenni? Caro Thomas, son scelte che prima o poi appariranno davanti a te: quali compagnie scegliere, quali obiettivi prefissarsi, che volontà opporre ai desideri e ai piaceri…

“Dietro la porta” è un classico romanzo di formazione, l’analisi adulta di un microcosmo adolescenziale, un lungo racconto di 100 pagine scritto nel 1964 e ricompreso nel ciclo dei romanzi ferraresi. E’ una storia di trapasso dalla leggerezza impalpabile della gioventù alla serietà della maturità adulta. Ti ritroverai col protagonista dietro la porta a origliare la cruda verità e a subire la meschinità dei compagni. Meglio soffrire in silenzio la cattiveria mascherata o affrontare a muso duro la realtà? Meglio eliminare dalla rubrica telefonica un amico o meglio far finta di nulla? Meglio lasciare che il tempo cancelli l’onta subita o meglio prendere la vita per il bavero scuotendola a dovere? Pure queste sono scelte, forse non sarà una questione di pura volontà ma di temperamento e carattere…

“Dietro la porta” potrà aiutare la tua formazione, ti permetterà di decifrare meglio le emozioni, le passioni, i dolori e le continue scoperte che evolveranno il tuo bambinetto nell’uomo che sarai. In un mondo in cui la gioventù pare sia diventata un obbligo da mantenere perennemente, la maturità dell’età adulta dovrà essere un obiettivo da raggiungere pur con mille ostacoli da superare.

La porta, prima o poi, dovrai aprirla e quello che t’aspetta di là mai potrai prevederlo. Dovrai però affrontarlo, spesso da solo o, meglio, con te stesso al tuo fianco.

Sceglieti il migliore "te stesso" possibile. Un bacio, il tuo papà.

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