Perplessità, questo suscitano in me i Girls. La critica ha osannato il loro debutto lo scorso anno, lasciandomi sconcertato di fronte a quello che era un album davvero mediocre, dominato da un fiacco rock’n roll. Non ho sinceramente capito cosa ci trovi chi apprezza questa band.

Grazie al cielo questo ep si discosta in parte dal sound del debutto. I Girls hanno accantonato le atmosfere da happy days palloso per passare al tenero tempo delle mele.

“Thee oh so Protective” è un più che piacevole lento impreziosito dalle trombe.

“Heartbreaker” ammicca anch’essa al romanticismo, un po’ Belle & Sebastian un po’ Smiths.

La ballata che dà il titolo all’ep è il pezzo forte. Le chitarre country e la voce dominano un paesaggio da roots pellegrine, del tutto simile a quello di band come Yo La Tengo, con un formidabile solo di tromba smorzata.

“Alright” aggiunge l’alma latina de Santana alla formula del gruppo, risultando inconsistente.

“Substance” è di uno stucchevole che farebbe crollare anche le mosche di un rodeo.

“Carolina” riprende la melodia di “Hellhole Ratface” (canzone del primo album) migliorandola.

Nulla di che questo ep, seppur molto più apprezzabile del debutto. Anch’esso è composto per lo più da canzoni che non reggono sulla distanza, afflosciandosi ad ogni ascolto.

Carico i commenti... con calma