La meritoria etichetta pisana Area Pirata rende disponibile una raccolta del mitico gruppo degli Avvoltoi. Il gruppo bolognese si formò negli anni ’80 in pieno revival garage-psichedelico. La scelta degli Avvoltoi fu però quella di omaggiare dichiaratamente il beat italiano degli anni ’60 in una sorta di viaggio nel tempo verso quel mitologico periodo. Dopo un singolo pubblicato dalla Toast di Giulio Tedeschi vengono notati dall’allora importante Contempo che pubblicherà il loro primo album intitolato “Il nostro è solo un mondo beat”. Il disco ottenne molti consensi e si ritagliò un suo spazio all’interno della musica indipendente italiana. Nel 1991 prese forma la nuova incarnazione degli Avvoltoi: lo storico fondatore e cantante Moreno Spirogi e Sandro Piu della band di garage-punk degli Ugly Things decidono di rispolverare il glorioso nome. La seconda fase artistica fu comunque molto interessante: ci fu un’evoluzione verso sonorità più evolute, in cui sono chiaramente riconoscibili influenze di folk, di psichedelia e di proto-prog. E’ proprio questo fertile periodo artistico che celebra ora Area Pirata pubblicando la raccolta “Quando vuoi scappare (1991-1995). Si tratta di un album essenziale per chi ha amato gli Avvoltoi e ha seguito la scena garage-psichedelica italiana degli ‘80. Il disco raccoglie i 2 singoli usciti per la Destination X di Scanna e il 12” pubblicato da Vu Ballé. Ci sono inoltre molti brani inediti fra cui alcuni registrati live. La qualità delle registrazione degli inediti è sempre dignitosa e il materiale è nel complesso buono. Di sicuro si tratta di registrazioni che meritavano di essere disseppellite dall’oblio. Sono presenti molte cover che sono indicative dei gusti del gruppo fra cui Hush (di Jo South resa celebre fra gli altri dai Deep Purple), “Lucifer Sam” dei primi Pink Floyd, quelli del grande Syd Barrett e “Nell’aria” degli psichedelici Les Fleur De Lys. Possiamo ascoltare anche una versione dal vivo di “Hey Joe” di Jimi Hendrix e omaggi a Small Faces, Spencer Davis Group e Easybeats. L’ultimo brano è un vero e proprio classico della loro discografia ovvero “Gli avvoltoi sono qua”. Gruppo da amare e ascoltare con trasporto emotivo. Se amate i ’60 non potrete restare indifferenti.

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