Ma guarda un po' che cosa salta fuori oggi dalla mia disordinata collezione musicale! E chi si ricordava di avere un paio di dischi dei Gluecifer!
Rammento molto bene la loro storia iniziata a metà degli anni novanta e proseguita fino al 2005; provenienza Oslo capitale della Norvegia.
Con un suono molto Hard Rock'n'Roll ed avvicinabile a band dello stesso periodo come The Hellacopters e Turbonegro; aggiungendo a ciò una fiera attitudine Punk che non guasta mai. Questo secondo disco pubblicato "Soaring With Eagles..." è a detta di molti il loro lavoro migliore; la penso anch'io in egual maniera. Anche se un difetto l'ho comunque trovato: la lunghezza chilometrica del titolo dell'opera; in pratica ci vuole più tempo a scriverlo, il titolo, che ascoltare di getto tutti gli undici brani che vanno a comporre l'album. Aggiungendo a ciò il modus operandi dei cinque ragazzacci che rasenta la follia visto le assurde velocità che si raggiugono in quasi tutte le canzoni.
La partenza è affidata a due brani letali: "Bossheaded" con i suoi iniziali quieti momenti dove un semplice ed energico giro di chitarra lascia poi spazio all'inteminabile urlo di guerra del vocalist Biff Malibu (!!). E da questo momento la canzone esplode in pochi deflagranti minuti di autentico delirio sonoro; ma è solo l'inizio perchè con la breve "Go Away Man" riescono a dare ancora più velocità al loro indemoniato incedere, con un finale che ti scuote da cima a fondo grazie agli abrasivi assoli delle sei corde.
Pochi, pochissimi i momenti dove rallentano l'andatura come nella lunga, quasi sei minuti, "Deadend Beat" che è un molto più canonico Hard-Rock di settantiana memoria, ricordando molto da vicino i Kiss.
Ma il meglio lo danno nei pezzi più stradaioli e suonati con un'irruenza debordante: ed allora è giusto citare le gemelle "Silver Wings" e "Clean Gone Mean" dove la velocità che riescono a mantenere è fulminante; così invasati e spediti da inglobare, nel loro infuocato incedere, un sound del tutto Hardcore-Punk. Una meraviglia mi si creda sulla parola.
Visti dal vivo in quegli anni nello scantinato, ormai defunto, del Rainbow di Milano; si presentarono in giacca e cravatta ma rimasero così composti per pochissimi minuti, mettendo a ferro e fuoco il caldo, angusto e fumoso locale meneghino.
Poco altro da dire: grandi Gluecifer e grandissimo album...PUMP AT THE VOLUME...
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