Monty Pyton - Il senso della vita, ricordate il finale? "Bene, ecco il senso della vita. Beh, non c'è niente di speciale: siate gentili con il prossimo, non mangiate grassi, leggete un buon libro, fate passeggiate e cercate di vivere in pace e armonia con la gente di ogni fede e nazione."
Aggiungiamo “Ascoltarsi un buon disco” ( @DaniP. continua a produrre aggiornate e commoventi liste!) e il gioco è fatto.
Ecco qui questi due tedeschini, Gwendolin Tägert e Franky Fuzz, berlinesi sotto il cielo, in una copertina idiota: lui sul sidecar fa una faccia da cazzo, col taglio alla Gallagher; lei, che certo non è bella, "intona" però uno sguardo più bello che mai. Dolce. Ma mica mellifluo. Dolce essenziale.
Il loro scopo in musica potrebbe essere correggere i Vaselines? Potrebbe mai essere questo (o “qvesto”) uno scopo in musica? Una cosa così del caz… di nicchia... come correggere un ben poco illustre fratello maggiore? L'idea è sbilenca, sbilanciata. Sbagliata: il folk melodico con armonie vocali trapiantate sul blocco note naif dei rumorosi e certo certo dilettantistici scozzesi a bassa fedeltà? Trasfigurarli? E perché no?
Così esce questo disco, il secondo di una ragione sociale scelta con scelta tanto stolida, Grateful Cat (Mmmaddai!), ma quel disco ha dentro lo sguardo più bello che mai, o diciamo l'inclinazione più bella di quello sguardo, di quello che guarda. Chi attraversa la musica oggi, trimestre ottobre-dicembre 2025, strimpellando poche cose ma davvero, cantando semplici armonie ma davvero, dominando i pensieri tristi, ma per davvero? Loro, con ben appoggiata addosso un po' di luce alla loro musica: il pop del tardo sole estivo. (Nulla contro il lagnarock di @Annette, sia chiaro, ci campo anch’io di quello, ma alla fine ci si redime con Tom Waits, come i suoi personaggi…) … e oggi voglio star contento. Voglio essere allegro in un monolocale, piuttosto che infelice in un castello. Come i Gatti Riconoscenti! Da dove venga la loro allegria, non si sa. Nè la riconoscenza. Avranno mai ascoltato i Vaselins? Cobain li avrebbe altrettanto apprezzati, magari trovandosi meno deluso dalle sue ipotesi frustrate di bellezza di vita?
Ma quanto questo indie folk pop, quello di Ready To Go Anywhere, ci dà dentro, senza prendersi sul serio? Parecchio. Tra Laurel Canyon e il Greenwich Village (e la California del Sud). E bene. È retrò: cita, "scimmiotta", il folk degli anni '60 ("Uh uh ah ah"), sciorina (senza sci) il power pop degli anni '90, sfodera cuscini divano di bossa nova, spolvera e ha un feedback di country (eh?). L’album è stato cristallinamente registrato nella cucina di un appartamento datato, da ristrutturare. Quasi come dei Vaselins simpatici ed educati. I Vaselins erano simpatici ma un po’ stronzetti. Facciamo che hanno imparato a suonare, a tintinnare, e che per sei mesi hanno ascoltato solo i Beach Boys o il sunshine pop. C’entrano ancora poco? Sì. Ma erano sempre in due. Il che è pertinente.
La bellezza del mondo è nelle montagne del Devero di @De…Marga… o nel rumore della mareggiata del field recording di @mrbluesky . Non è qualcosa di cui entriamo in possesso. È fuori. Fuori portata. O ti accontenti o sei fregato. Ma se ti accontenti, dici: uh! O addirittura: UH! Ed è già una bella cosa. La bellezza c’è anche in uno dei tanti calci in culo che ti dà la vita. Perché istruttivo… Essere disposti a perdere qualcosa cui sei attaccato; sanguinosamente transitare da tante frustrazioni a pochi desideri migliori. Un disco sconosciuto che ti fa sentire a casa in un cazzo di frangente e di chissacché d’inatteso. Così melodioso che ti pianta in bocca il sorriso che ti mancava da un pezzo. E mi sono innamorato di “Jesus On Her Toast”. E “Food Delivery Guy” è una bella traccia del disco. E basta prediche.
“Ora, chi di voi è di partita oggi pomeriggio sposti i suoi indumenti ai pioli più bassi subito dopo pranzo. Quando scrive la lettera a casa, se non deve tagliarsi i capelli e se non ha un fratello minore che passa il week-end ospite di un suo compagno, nel qual caso ritiri la sua pagella prima di pranzo, l'accluda alla lettera dopo essersi tagliato i capelli e si assicuri che lui sposti i suoi indumenti ai pioli più bassi.” W i GC!
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