Green Day
Awesome As F**k

I Green Day sono ormai un gruppo di livello mondiale: i numeri parlano chiaro, e le orde di fan che accorrono puntuali ai loro concerti rimangono sempre più stupite davanti allo spettacolo che questo gruppo riesce a fornire. Questa opera, composta da un cd ed un dvd registrato a Tokyo, è il timbro finale che suggella il tour di supporto al disco "21st Century Breakdown", che ha toccato praticamente ogni angolo del globo.

Era chiaro che, dopo il successo del "concerto/documentario" "Bullet in a Bible", i Green Day avrebbero voluto proporre qualcosa che, più del suo predecessore, sapesse descrivere l'energia che solo dal vivo il gruppo può dare. E tutto sembra perfetto, a partire dai brani scelti (leggermente differenti tra il cd e il dvd), che riescono ad abbracciare le ultime hit (Know Your Enemy e 21 Guns), quelle di un passato recente (American Idiot e Boulevard of Broken Dreams), e le pietre miliari che hanno reso famoso il gruppo californiano (Burnout, Going To Pasalaqua, When I Come Around, She, Geek Stink Breath). Oltre a questi brani, per attirare ancora di più la curiosità dei fan, ci sono una piuttosto ben riuscita cover di My Generation degli Who, e un inedito chiamato Cigarettes and Valentines.Tutto sembra essere programmato al meglio: due supporti da 18 tracce l'uno, una bella cavalcata sulla storia dei Green Day e un inedito. Ma bisogna analizzare bene i due supporti separatamente per conoscere la natura dell'ultima fatica dei Green Day.

DVD: La scelta della location è interessante, e il pubblico giapponese sembra essere in gran forma per questo live. La scenografia è quella che era possibile ammirare durante tutto il tour, e i musicisti sono quasi impeccabili: Billie Joe ha ormai acquisito un'esperienza enorme con il pubblico, e sa sempre come aizzare la folla, che lo segue ad occhi chiusi; Mike è preciso e impeccabile, Trè Cool batte il tempo con potenza e precisione; sul palco assieme ai tre ci sono I Big Three, che accompagnano in maniera perfetta i suoni dei californiani. Le riprese sono spettacolari e ben fatte, con telecamere in ogni angolo del palco. Dopo questa serie di note positive, ce n'è una negativa, che purtroppo fa calare il giudizio complessivo dell'opera: il suono. Siamo anni luce distanti dalla potenza di cui vibrava ogni singola nota di Bullet in a Bible, e tutto sembra abbastanza freddo e calcolato; la batteria e la voce fanno da padrone, mentre vengono messe abbastanza in secondo piano le chitarre e soprattutto il basso. Questo mi fa pensare ad una produzione non all'altezza della situazione. Peccato

CD: Qui chiaramente manca la parte video che tanto entusiasma nel Dvd, d è abbastanza interessante notare come alcuni brani presentino un suono soddisfacente, mentre altri hanno gli stessi problemi riscontrati nel Dvd. Le singole tracce sono state registrate da diverse tappe del tour, ed è assolutamente ben accolta la scelta di includere canzoni come J.A.R. o Who Wrote Holden Caulfield. Anche qui si poteva lavorare meglio, soprattutto visto che non ci sono le immagini a fare da contro altare.

CIGARETTES AND VALENTINES: In ultima analisi è bene assaporare l'inedito Cigarettes and Valentines. Una volta ascoltata tutta di un fiato si può facilmente notare come questa sia più vicina alle canzoni di dischi come Nimrod o Insomniac più che a quelle di 21st Century Breakdown, quindi per molti sarà un gradito ritorno al passato: velocità e melodia, orecchiabilità e tanta adrenalina.

Insomma, l'opera è stata ben realizzata solo in parte, e sicuramente il lavoro sarebbe potuto essere migliore nel complesso, ma non stiamo parlando di un disco da buttare o da bocciare completamente. L'idea che si può avere una volta gustato tutto il prodotto, è che i Green Day abbiano voluto creare qualcosa che servisse solo ad attirare l'attenzione (e dunque i portafogli) dei fan, anche se è difficile rimanere inermi davanti a tutta l'energia che questo gruppo riesce a trasmettere dal vivo. Per i più innamorati del gruppo di Oakland potrebbe diventare un must, per tutti gli altri solo un gustoso pezzo di un bel puzzle, che però non cambierà di sicuro la vita a nessuno.