Per merito della mia allora amata compagna olandese (ciao Sacha) mi imbattei in un insolito regalo di compleanno dal nome italiano (ma saranno mica di Abbiategrasso?) ma dall’accento e lemmi inequivocabilmente filo Van Gogh.

Irriverenti, divertenti, estremamente pop, non abbastanza punk per quegli anni (1978) ma ne consiglio uno spensierato ascolto, senza pretese, accostamenti o piedistalli. Una pietra miliare nella sconosciuta produzione musicale dei sudditi di Re Guglielmo Alessandro. Revival!

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