Si narra una leggenda riguarod i giapponesi: sanno essere dolci e sentimentali come pochi altri ma, all'occorrenza, possono tramutarsi in esseri più feroci e sanguinari di una iena. Tralasciando i ben noti kamikaze, pensiamo alla musica. Da una parte abbiamo il dolciastro e patetico J pop, dall'altro le assurde cacofonie di Merzbow, Massonna e CCCC. Vogliamo parlare di arti visive? I nostri sono in grado di produrre i ben noti anime strappalacrime ma , al contempo, spaventosi capisaldi del cinema splatter come "Tetsuo" , "Grotesque" o "Tokyo Gore Police".

E' proprio l'aspetto più ferale e ferino del Sol Levante quello che oggi esamineremo.

I Guitar Wolf non raggiungeranno mai gli estremismi del signor Masami Akita ma, concedetemelo, sono in grado di dare tanti calci nel culo a migliaia di sedicenti "punk band" occidentali.

Nati nel 1987, più o meno coetanei dei meno noti The Stalin e Friction , i Guitar Wolf si sono imposti come una delle più note e rispettate formazioni punk 'n' roll nipponiche. Nel 1997, dieci anni dopo i primi vagiti, i nostri confezionano il loro terzo disco: tante, ma tante legnate sul muso!

La loro miscela non è complessa: prendete i Sonics, l'Iguana di "Raw Power", i primi Cramps e i Germs di D'Arby Crash. Aggiungeteci tanta rabbia e sudore e, finalmente, otterrete una vaga idea di ciò che vi capiterà di mettere sullo stereo.

L'iniziale "Kawasaki ZII750 Rock N' Roll" è un pugno nello stomaco. Struttura semplice, come richiesto dal genere, produzione lo-fi e tanta voglia di martirizzare ugola più strumenti. "Planet of the Wolves" paga pegno al pre-punk di Stooges e MC5. Breve, strumentale e intensa. "Invader Ace" inzia con un feedback capace di perforarti i timpani e continua sulle notte di un garage rock selvaggio. Nell'album, come se non bastasse, ci sono cover di nomi piuttosto noti. Una stralunata versione di "(I Cant' Get No) Satisfaction", alcuni rifacimenti di Link Wray e un omaggio ai loro connazionali Teegenerate.

Se le mie parole non bastano...sintonizzatevi sulle loro frequenze e ne riparleremo!

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