Molti, quando pensano ai Guns n'Roses, possono richiamare alla mente il loro capolavoro per antonomasia, la loro "Bibbia musicale", "Appetite for Destruction", ma pochi sanno le loro vere origini discografiche: pochi conoscono il loro primo EP datato 1986, "Live?!*@ Like a Suicide". Questo Extented Play di sole quattro canzoni rappresenta l'esordio discografico dei neonati Guns n'Roses, venuti dalle ceneri delle precedenti band, LA Guns e Hollywood Rose, dalle quali prendono il nome.

"Armi" e "Rose" - niente di più contraddittorio! Guerra contro fertilità, distruzione contro fioritura, morte contro vita, ma anche pallottole contro spine. Il sound della band americana è pungente, assassino, è un colpo sparato, diretto: "Guns n'Roses" è il nome perfetto.

Nonostante l'EP sia formato da sole 4 tracce "scarne", acquisisce fin da subito un "big success". Due cover + due canzoni originali all'insegna del puro e genuino hard rock fatto di riff di chitarra assassini e colpi alla batteria secchi e concisi. I testi riflettono la mentalità e l'ideologia dei Guns: loro sono gente di strada, attaccata ai bassifondi, alle "badlands" descritte da Springsteen in una canzone del 1978, gente legata a insegnamenti coatti, di sessismo, pura anarchia in stile punk e autodistruzione data dalla droga e dal sesso sfrenato. In breve, abusi su abusi, sia di droghe, sia in ambito sessuale, mentale e fisico! Il loro grido di battaglia è "Fottetevi tutti! Noi siamo i Guns e siamo cattivi ragazzi!" Questo mette in chiaro da subito la band americana che l'anno successivo, il 1987, avrebbe sfondato nel mondo dell'hard rock e dello showbiz con il suo "appetito per la distruzione".

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