Anzitutto ci tocca parlare dell'organizzazione.
Quasi tutti i posti (o tutti?), a sedere e non, sono "posto unico". Ergo: marasma più assoluto.
Fila chilometrica, biscione umano sotto il detestato biscione televisivo che, tanto per cambiare, s'è comprato anche il Forum...(costringendomi a contravvenire all'aurea regola auto-imposta di non passare un cent che sia uno al gruppo del capetto, regola rispettatissima negli ultimi 10 anni). L'organizzazione pare essere normalmente e italianamente insensata. Troppa gente, spazi chiusi anzitempo, casino, marasma.
Alle 20.30 iniziano i supporters, cattivissimi. Come diceva l'immenso Allen, la paura è che alla fine prendano ostaggi...
E l'impegno, più che altro, è capire chi cavolo sono questi cattivoni qui...: chiedo? Non chiedo? Mi vergogno... Secondo pezzo: chi sono l'han detto loro. Murder Dolls. Mi dicono che son famosi. Per me, ovviamente no. Mi manca tanto Duke Ellington e il mio divano.
Mi sento un po' come la Montalcini a miss maglietta bagnata, ma fa niente: c'e' molto buio...
Il cantantone cattivo scalda la gente con un ripetuto "die", cui tutti gli italiani rispondono l'incitante "dai!".
Un'ora e non hanno ancora smesso. Nel loro genere, probabilmente, bravini. Devo ammettere la mia 'gnoranza rea confessa, infinita e per nulla preoccupata.
Sul coretto "fuck" e l'ombrello con la medesima scritta, il diabolico cantante guadagna qualche goliardico punto, forse involontario, anche se la scenetta di questi finti cattivoni truccatissimi che fanno i diabolici, riempiono le canzoni e gli interventi parlati di ogni più banale parolaccia o satanismo di facciata, alla fin fine è ben patetica.
Finiscono dopo un'ora e c'è un rilassatissimo cambio/palco. Qui tutto fa pensare che si vada per le lunghe. Mia moglie manda messaggi dalla festa tra amici dov'è...come si chiamava più...? Mobbing familiare?
Alle 22.15 di Axl Rose neanche l'ombra. Il popolo del forum, stipato e incazzato, assetato e affamato (i banchetti delle patetiche e plasticose vivande alle 20 erano già tutti inspiegabilmente vuoti) rumoreggia spazientito. Io, pesce fuorissimo d'acqua ragiono sul concetto di pentimento e di pirlaggine di se' medesimi...

Finalmente l'inizio alle 22.30 (!), coloratissimo, energico.
Piace, forse persino a me...audio laterale (ove sono io...) pessimo, ma vediamo...
Energia pura e continua. Axl Rose non è più il ragazzino esile e saltellante che ricordavamo. E' un omone di mezz'età, saltellante e con una voce stellare, non toccata dal tempo.
Personalità da vendere, di quella che manca a quasi tutti i giovinastri...
Si festeggia il compleanno di un tecnico, sul palco. Il clima è rilassato e divertito, il repertorio oscilla in tutta la breve ma importante storia discografica.
Un po' di brevi intermezzi musicali (il primo della band, il secondo del buon tastierista, tutto elegante) su un tastierone travisato da piano a coda, concedono ad Axl il diritto al rifiato senza nulla togliere.
E' proprio un buon concerto, di altissima professionalità e giuste emozioni.
Le citazioni e gli omaggi si sprecano: dai prevedibili e sempre ottimi Mc Cartney e Dylan ai meno immaginabili Pink Floyd o al superbo tema della pantera rosa, messo nelle sensibili dita del chitarrista migliore (siparietto goliardico di grande perizia tecnica).
Tra le cose belle che si vedono in questo concerto pieno di energia e colori, monumento al hard-rock-pop che ha segnato un precisissimo periodo della nostra storia musicale, è una pura estetica rock: Axl ha una quantità indecorosa di anelli, catene e braccialetti, cambia giacca in continuazione, ha un secondo camerino a lato palco dove, di fianco, andavano a sommarsi magrissime e bellissime modelle.
Rock 'n Roll, ragazzi. Ma questi suonano da dio, e lui canta in modo impressionante. Non credo si possa considerare poco.

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