Il sottoproletariato inglese di fine anni Ottanta riesce a non essere più una "voce senza eco". In Italia c'è stata Lotta Continua, Parco Lambro, gli Area..e non so se questo abbia aiutato o no lo svolgersi della militanza nostrana. In Inghilterra sono diversi, siamo differenti, non potremmo mai identificarci con un gentleman della working class. C'è tutto un'altra situazione, un altro mood, parrebbe dire.

I brigantelli Ryder formano gli Happy Mondays nel 1981, ma non ci si può dimenticare neanche di quella scimmia di Bez alle percussioni..

La disco è un luogo alienante, la techno si affaccia con i padri del genere e New Order e simili alimentano la new wave/synth pop. Invece la parte sedotta maggiormente dal revival psichedelico anni Sessanta dell'ondata Madchester trova i cardini in Stone Roses e Happy Mondays.

"Bummed" del 1988 è forse il lavoro"perfetto". Già l'avevano annunciato con "Squirrell And G-Man Twenty Four Hour Party People Plastic Face Carnt Smile". Poi con gli anni novanta troviamo il cocktail funky di "Kinky Afro", i vortici di "Step On", "Hallelujah" e il "chimico" jingle jangle di "Loose Fit".

"Mad Cyril" e "Wrote For Luck" rappresentano il boom e forse lo zenit del combo. Qua è riassunta tutta la lirica, la storia di quello che ho detto prima. Fotografia essenziale del periodo, paradiso dei primi rave. Il titolo dell'album significa depresso, emblematica nè è la copertina, e si consacrano bandiere del malessere giovanile. Quella mente folle di Shawn Ryder riversa tutta la sua personalità nei testi e nel suo tipico modo di cantare..una "sintetica" nonchalance in tormenti ed estatiche sensazioni. Lui disse: "Siamo tutti figli della Tatcher". Ovvio il loro contestare le vecchie mummie nazionali..

Le note e gli arpeggi offuscati dalla trance equivalgono a una strobo. "Country Song" e "Moving In With" sono gli emblemi della danza Madchesteriana. Sembra tutto instabile, inafferrabile, artificiale, surreale. Attuano delle progressioni ossessive in un ambient del tutto estraniante. "Brain Dead" è il piacere di entrare nel tunnel dei dolci synth di "Temptation".

"Lazyitis" è come fissare l'acqua e intravedere una figura che si forma lentamente. I Beatles e i sitar che riappaio con il piacere di essere conditi dallo stravagante declamare di Ryder.

Un'oasi naturale di suoni eterei immersi in una nebulosa colorata.

Carico i commenti... con calma