Quartetto transalpino noto per forti commistioni di genere e per l'album HyperCut, descritto come un assemblato rumorista e frenetico.

Album HyperCut recensito su DeBaser (2018) come opera eclettica che mescola free-jazz, black metal, elettronica, world music e altri generi.

Recensione di HyperCut (2018) su DeBaser che presenta Hardcore Anal Hydrogen come un quartetto transalpino estremamente eclettico. L'album mescola free-jazz, black metal, elettronica, world music e molte altre influenze in un assemblato rumorista e frenetico. Il primo brano citato è "Jean Pierre", indicato come particolarmente impattante. Valutazione complessiva moderata (3/5).

Per: Ascoltatori di musica sperimentale e appassionati di contaminazioni di genere

 E' possibile che in un solo disco vi (ci) si possa trovare dagli Anal Cunt a Vivaldi passando per Jean Michel Jarre, free-jazz ma anche black metal, senza scordarci di Charles Aznavour, del Colonnello Bernacca e una una bella dose di sana elettronica-malata mista a un pizzico di world music che non guasta mai.

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