Acidissimo “progressive-jazz” che scioglie il geroglifico finale di una stele egizia; rapsodie informi; fascino del criptico, dell’incompleto. Aghi impazziti di bussole marinare, pezzi mancanti di mosaici bizantini.

Le improvvisazioni eteree dei National Health discendono sulla Terra e si fanno carne, si fanno materia. Fitti sciami di oboe petulanti, di ronzanti clarinetti, di sax zigzaganti; volano liberi ed incomprensibili e rimangono invischiati in gigantesche ragnatele di improvvisazioni ritmiche.

Scrittura automatica surrealista che si fa suono, che compone schizzi pasticciati su tele malconce; caotici atelier di pittori compulsivi. Third Ear Band che soffoca i suoi figli psichedelici e ne concepisce altri, melodrammatici ed espressionisti.

Sensazioni in bilico, elettricità nell’aria. Pioverà o non pioverà?

Elenco tracce samples e video

01   Bittern Storm Over Ulm (02:18)

02   Half Asleep; Half Awake (07:59)

03   Ruins (12:10)

04   Solemn Music (01:11)

05   Linguaphonie (05:31)

06   Upon Entering the Hotel Adlon (03:04)

07   Arcades (01:57)

08   Deluge (05:24)

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  Giona

 «Un'opera di transizione che da sempre suscita forti contrasti tra i fans.»

 «Con un minimo d’attenzione risulta evidente come gli Henry Cow abbiano confezionato un ottimo esempio di avant-progressive spinto al limite dello sperimentalismo.»