Non è necessariamente ciò che mi rende felice, ma è l’unico motivo per cui mi alzo ogni mattina” (Ville Valo)

1997: Il mondo del metal trema. His Infernal Majesty è arrivato sulla terra prendendo forma in cinque uomini di Helsinki, tra cui spicca la figura di Ville Valo. I finlandesi pubblicano il loro primo album "Greatest love songs - Vol. 666", valutato da tutti come l’album satanico del gruppo, poiché il numero 666 ricorre in molti casi. Tre anni più tardi invece gli H.I.M. stupiscono tutti con il loro secondo album “Razorblade Romance”.

Il primo impatto con il disco, oltre alla copertina dove campeggia ancora il cantante, sono i titoli delle canzoni: titoli come “Your Sweet 666”, “Join Me In Death” e “Death Is In Love With Us” possono certo condizionare l’acquisto o anche solo l’ascolto di questo disco. Ma i temi ricorrenti delle dodici tracce presenti sono l’amore e il morire d’amore. Il genere musicale di questo gruppo è stato chiamato inizialmente Gothic Metal e n’è diventato in poco tempo il principale esponente europeo, se non mondiale.
Il disco si apre con un rifacimento di un pezzo del loro primo album “Your Sweet 666”, resa meno cupa e più tirata ma conservando intatta la qualità della canzone e adattando allo stile del resto della pubblicazione. In questa canzone si nota subito la vena Metal nella musica, ma quello che caratterizza il tutto sono le tastiere in sottofondo, che propagano suoni cupi. “Poison Girl” mantiene le sonorità della prima canzone mentre la terza traccia è il capolavoro, primo singolo estratto dal disco per quanto riguarda l’Italia, “Join Me in Death”. Tastiere, coro, e poi le chitarre distorte che hanno un incedere angosciante e la voce di Ville Valo, tormentata e sensuale, turbata e commossa nello stesso momento, che rende il tutto magnifico.

Right Here In My Arms” è una canzone “a presa rapida” dove le tastiere vengono messe in disparte e caratterizzata dall’assolo del chitarrista a metà pezzo. L’incedere è più veloce ed aggressivo rispetto alle tracce precedenti. Completamente opposta è “Bury Me Deep Inside Your Heart”, in cui il gruppo ci sorprende con un lento. A differenza degli altri pezzi la voce è quasi sussurrata, le tastiere e la batteria guidano il pezzo e la chitarra si sente per pochi secondi. Una canzone che sorprende e lascia di stucco l’ascoltatore. “Wicked Game”, cover di Chris Isaak, parte all’improvviso con il caratteristico suono distorto del gruppo più presente nel primo album ma in ogni caso coinvolgente e completamente cambiata dalla versione originale: da lenta e sensuale a veloce e ossessiva. Questa canzone è molto importante per l’album e lo aiuta a migliorare la qualità. Infine con questa canzone gli H.I.M. si confermano re delle cover, grazie anche al rifacimento magnifico nel primo album di “Don’t Fear (The Reaper)” dei Blue Öyster Cult.

I Love You” inizia con la voce sussurrata del leader del gruppo e dopo pochi secondi parte la musica. L’incedere si avvicina al punk, ma il suono è sempre il loro. Pezzo buono. In “Gone With The Sin” Ville Valo apre il pezzo con tonalità difficilissime da raggiungere, in quanto sembra una voce di qualche uomo che vive tra gli inferi e il nostro mondo. Poi la batteria e il basso che caratterizzano tutto la canzone. Verso la fine interviene un coro che sembra invece celestiale, creando un bellissimo contrasto con la voce del cantante. Lento unico e particolare.
Ed ecco "Razorblade Kiss" che, a differenza degli altri pezzi, inizia con il riff di chitarra, seguito dagli altri strumenti successivamente, creando sonorità cupe, ossessive e più metal rispetto alle altre canzoni. Quanto al cantato, nel ritornello il cantante raggiunge sonorità mai toccate prima permettendo così alla canzone di risultate una delle più belle di tutto l'LP.

Resurrection” e “Death Is In Love With Us” sono due pezzi contrastanti ma uniti da un filo conduttore: la chitarra. “Resurrection” è la canzone più celestiale del disco grazie alle tastiere e ai cori, ma le chitarre, soprattutto alla fine del pezzo, fanno da apripista alla canzone successiva, ruvida, cattiva, corta e veloce. La fase ritmica creata dal basso è paurosa e può piacere subito anche a chi di gothic metal non ne vuole neanche saperne. L’epilogo di questo disco è “Heaven Tonight”. Anche in questo pezzo la fase ritmica è il punto focale della composizione. La canzone è più delicata rispetto a tutte le altre canzoni presenti nel disco e le tastiere danno un tocco di freschezza.

Questo è il disco migliore della carriera del gruppo fino adesso, che descrive meglio d’altri LP il loro genere musicale. Questa pubblicazione è diventato un best seller in nord Europa e in Germania, mentre in Italia il fenomeno H.I.M. cominciò a diffondersi l’anno successivo con “Deep Shadows And Brilliant Highlights” fino ad arrivare all’ ultimo e bruttissimo "Dark Light”.
In ogni caso la musica non diventa grande per le copie vendute, ma per l’originalità di chi la scrive. Ville Valo ha creato uno stile musicale tutto suo ed è un genio del rock dell’ultimo secolo, anche se il suo periodo di creatività è durato solo 4 anni.

Elenco tracce e video

01   I Love You (Prelude to Tragedy) (03:09)

02   Poison Girl (03:51)

03   Join Me in Death (03:36)

04   Right Here in My Arms (04:03)

05   Gone With the Sin (04:22)

06   Razorblade Kiss (04:18)

07   Bury Me Deep Inside Your Heart (04:16)

08   Heaven Tonight (03:18)

09   Death Is in Love With Us (02:58)

10   Resurrection (03:39)

11   One Last Time (05:20)

12   Sigillum Diaboli (03:55)

13   The 9th Circle (OLT) (05:10)

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  Fallen

 "L'Amore e la Morte sono le sole cose belle del mondo, e le sole, solissime, degne di essere desiderate" - Giacomo Leopardi

 "Ogni singola canzone è un petalo che esprime un'emozione diversa, sempre addolcita da un dolore lontano, malinconico."