Formati nei primi anni '90 come Banauu dal chitarrista Andrea Massimo e dal tastierista Lino Cicala, si sono riformati nel 2016 con il nome Hollowscene pubblicando l'album Burial. L'album recensito su DeBaser (omónimo per la Black Widow) è ispirato all'opera di Shakespeare (Coriolanus) e a figure letterarie come T.S. Eliot ed Edgar Allan Poe; stilisticamente richiama il prog sinfonico dei Genesis anni '70.

Formazione originaria citata: Andrea Massimo (chitarra), Lino Cicala (tastiere). Album citati: Burial (2016) e l'album omonimo recensito. Etichetta menzionata: Black Widow. Influenze letterarie: Shakespeare (Coriolanus), T.S. Eliot, Edgar Allan Poe. Stile: progressive/symphonic rock con richiami ai Genesis anni '70.

La recensione evidenzia la solida capacità strumentale degli Hollowscene e i chiari rimandi al prog sinfonico dei Genesis anni '70. Viene apprezzata l'ispirazione letteraria (Shakespeare, T.S. Eliot, Poe) e consigliato il disco ai fan del genere. Critiche rivolte al carattere a tratti manierista e a una voce non convincente. Voto riportato: 4/5.

Per: seguaci del prog sinfonico e appassionati di progressive rock

 Le origini degli Hollowscene affondano nei primi anni '90 quando il chitarrista Andrea Massimo e il tastierista Lino Cicala formarono i Banauu.

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