"Pearl Mystic", un giardino delle delizie per gli esploratori degli spazi psichedelici.

Non avete gradito la svolta degli ultimi Black Angels?, avete adorato "Dead Magik dei Dead Skeletons?, orfani degli Spaceman 3, questo disco fa per voi.

Non lasciatevi ingannare dalla copertina, il quintetto di Leeds partorisce uno dei migliori lavori di moderna, acida, spaziale psichedelia degli ultimi tempi.

Space rock e le imprese dei primi 90 di gruppi tipo Loop, Spaceman3 creano un micidiale propellente per rumorosi viaggi in lande dagli orizzonti sconosciuti.

Acidi Hawkwind capitanati da un Iggy Pop in tuta spaziale in "Form & Function"

Brian Jonestown Massacre lanciati in orbita in "In Our Time".

Gli Stooges sull'Enterprise sull'orlo di un buco nero in "Preservation"

Gli Spaceman 3 sono rievocati nelle lisergiche "Since WE have Chanced" e "What We Talk About"

Un movimentato viaggio fra siderali tastiere e infuocate chitarre wah wah che da un momento all'altro rischiano di far saltare la splendida astronave che i Hookworms hanno realizzato per noi che desideriamo passare le vacanze nelle ambrate spiagge di un lontano pianeta.

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