Allora....
Li trovo assurdi e bellissimi sono una via di mezzo tra Bugo e The Strokes strambi e originali.

Questa band italiana che penso sia più conosciuta altrove, inizia quest'album con un riff bellissimo (Intro) per continuare con canzoni con un punk-rock spigoloso e pieno di "Angles" come dice il titolo. Con ritornelli che ti entrano in testa e manco con le martellate ti escono (Real Mess) chitarre fumanti ma non troppo complesse (La Mort) e un lavoro del basso davvero bello in alcuni pezzi (John Rowland su tutti) emozionano più di alcune band che alla fine sono tutto fumo e niente arrosto ( es. Doherty con i suoi Babyshambles , Who are you??) e che riscopre un genere bellissimo.

Non vedo l'ora di andare ad un concerto... penso che un 4/5 sia più che meritato

Elenco tracce e video

01   Intro (01:05)

02   Five (02:46)

03   Do It (02:02)

04   Real Mess (03:19)

05   Mother Says (02:36)

06   John Rowland (02:37)

07   (Things Happen) On a Tuesday (02:10)

08   Same Old (01:54)

09   Before Tonight (01:40)

10   La Mort (02:20)

11   No Party (02:20)

12   Stab City (02:13)

13   Haarp (03:20)

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Altre recensioni

Di  Ivan

 Mettiamo subito in chiaro una cosa: i costi di produzione di questo disco, a occhio e croce, sono davvero bassi.

 Ciliegina sulla torta, si fatica a formulare un'accusa di scopiazzatura al cantante, una voce originale, naturale e che nonostante gli effetti (pochi), non fa gridare all'ennesimo gruppo-clone.